giovedì 22 novembre 2018

Il Tattoo questo sconosciuto tanto di moda

Il Tattoo... è una questione di ricerca forzata e marcata d'identità: si cerca visibilità prima a se stessi, oltre che ad altri.
Il tatuaggio è ormai “normalità”, non è più trasgressione! La trasgressione è un ricordo ormai lontano. I tatuaggi oggi, sono quasi ovunque un fenomeno di massa, usati non per contrapporsi e trasgredire, ma come strumento nella ricerca della propria identità incerta e non definita, vi è quindi dietro un’esigenza-richiesta psicologica personale. I tattoo sono un codice, un messaggio cifrato con cui s'intrattiene un dialogo interiore continuo e un contatto visivo costante. Sono diventati un modo per rappresentare il proprio io-identità profonda, la propria presunta unicità, come una sintesi pittorica di pezzi di sé scollati alla ricerca di unità-identità. E' certo che un'identità stabile ed in buona salute non può maturare con una forzatura estetica e psicologica cosi marcata; occorre ben altro, un contatto con il proprio sè profondo, energetico, vitale ed emozionale: una autentica centratura identitaria della personalità che si conquista con strumenti di vera autostima ed esperienze evolutive di vita. 

sabato 3 novembre 2018

Eros è sentire la vita scorrere nelle arterie.


L'eros è un modo di sentire la vita ed il respiro dell'universo , si fa l'amore in ogni momento della giornata: dal primo sguardo del mattino ,dal carezzarsi con sguardi senza parole dal sentire l'alito della presenza dell'altro, sentirne il campo , l'alone di energia attraverso le mani, dal fare insieme, fino alla conclusione nel fremito di un amplesso amoroso intriso di gratitudine. Il sentimento della gratitudine marca la differenza, chi ama è grato all'altro e dice spesso grazie, un grazie d'esistere. 

giovedì 27 settembre 2018

Manifesto dei principi di base del Gruppo Psicosomatica di Aversa

 
Il lavoro del nostro Gruppo Psicosomatica è centrato sullo sblocco della funzione visivo-oculare (2 terzi delle nostre fibre corporee sono ottiche). Senza occhi non vi è consapevolezza né capacità di posizionare lo sguardo sulla realtà (soprattutto sulla realtà relazionale ed affettiva) e sulla "capacità d'amare" che si costruisce sul riconoscimento dell'altro da se, per uscire dal proprio ego e dal narcisismo avvitato su se stessi, per incontrare (negli occhi) l'altro distinto da se, e non la nostra solita proiezione-immagine idealizzata o confusa di sempre. Il nostro lavoro di consapevolezza si ispira a Wilhelm Reich l'inventore della psicoterapia corporea, della vegetoterapia-Orgonoterapia di Navarro-Raknes e della Bioenergetica di Lowen. Noi non proponiamo esercizi: gli esercizi servono ad allenare, ma acting specifici su ogni livello del corpo per sbloccare l'energia vitale-emozionale. L'acting ha il pregio si sorprendere e smuovere la stasi energetica nel corpo. Nel nostro gruppo lavoriamo pertanto sulla consapevolezza psico corporea che è un'attività che può svolgere solo uno "psicoterapeuta-analista reichiano" specializzato. Non crediamo, pertanto, al mercato di esercizi ispirati alla bioenergetica condotti da improvvisati giocolieri di esercizi da palestra che nulla hanno a che vedere con gli insegnamenti ed il lavoro di Reich e soprattutto di Lowen.

mercoledì 26 settembre 2018

La gentilezza questa sconosciuta


La rete, e non solo, ci inonda di inviti a sorridere, a pensare positivo, ad essere gentili in maniera indiscriminata come il sorriso riflesso del neonato che non riconosce ancora le differenze. Ebbene, la gentilezza non si può esprimere a comando, né la si può inventare all'occorrenza. Del resto anche il sorriso forzato lascia delle pieghe sul viso che non sembrano naturali ad un occhio attento. Penso che la gentilezza la possiamo ritrovare se riusciamo davvero ad essere quel che siamo, se siamo in pace nel nostro intimo, se non abbiamo sfide e guerre da proporre ogni giorno al mondo. La persona rude può esprimere tanta gentilezza, nondimeno, le persone eccessivamente gentili rivelano d'improvviso una rabbia feroce e repressa che lascia meravigliati. La vera gentilezza è qualità dell'anima e la si nota nella gestualità semplice, nell'espressione immediata e sincera. La persona gentile non è sempre tale, si arrabbia per le ingiustizie , aggredisce solo per difendersi ,dice quello che pensa assumendosene la responsabilità, è determinata è netta quando esprime se stesso e le sue convinzioni, ma leale e pronto ad ascoltare chi è disponibile ad ascoltare. Diventa intollerante con i falsi tolleranti, con chi non sa ascoltare e con chi è sleale e inaffidabile. La gentilezza è rispetto per la vita non si può recitare e non la si può avere stampata perennemente sul viso altrimenti parliamo di maschere.

sabato 22 settembre 2018

Messaggio d'amore per voi


Coltivate terre sconosciute nel vostro inconscio e la vita vi aprirà le sue porte. Non cercate abitudini che cristallizzano il vostro sentire. Accogliete la dimensione della sorpresa, tendete agguati alle vostre routines che rendono di cartapesta le vostre esistenze. Cambiate itinerari e posizioni ogni giorno e a chi vi dirà che non siete coerenti rispondete con il sorriso tipico di chi tira dritto per la sua strada. Amate senza paura e pregiudizi perché l'amore ama sconvolgere schemi e abitudini ed è sempre all'angolo nella vita sulla via del cambiamento, Amore è evoluzione perenne, non è dato una sola volta per sempre e non esiste una sola età per amare. L'amore non è mai comodo, né conveniente perché vive e fiorisce nella dimensione dell'imprevedibilità, del divenire e nel mistero della vita. 

lunedì 13 agosto 2018

La domanda del giorno: " ma cos'è questo perdono?"...


Gesù disse: ... "perdonare di vero cuore sempre e subito" senza mai permettere al rancore di avvelenare il cuore neanche per un attimo". Un pensare dal tono squisitamente psicosomatico. In vero sono le stesse cose che dice il "Dalai Lama", la differenza di cultura però si rivela nell'essenza del perdono e della colpa. Il perdono richiede un livello di consapevolezza e di crescita che non si possono improvvisare, altrimenti parliamo di "perdoni diplomatici" o mentali. Il reale perdono parte da una sensazione di pace nel corpo e nell'anima, di armonia tra emozione e ragione in un processo di evoluzione interiore sofferto: parte dal respiro profondo che placa la conflittualità e dal cuore che semina amore mollando l'orgoglio. Chi ha un malsano rapporto col proprio corpo non può accedere al perdono vero e questo accade nelle culture che demonizzando la corporeità, creano separazione tra mente e corpo, spirito e materia, intelletto e sentimento, tra ragione ed emozione, tra sesso e amore. Ho voluto sottolineare l'aspetto corporeo che Gesù ha evidenziato ma che molti , purtroppo, non riescono a leggere. "Senza corpo e senza respiro ed emozioni il perdono diventa solo una fustigazione per errori e colpe". Nella cultura dei grandi maestri la spiritualità e la saggezza passano attraverso il respiro "anemos" interiore, il soffio vitale, che connette il cuore con l'universo , altrimenti si scivola irrimediabilmente nell'ideologia e nel fondamentalismo mistico. 

martedì 7 agosto 2018

Il primo incontro con la madre

E' stato giustamente e autorevolmente sostenuto (vedi Recalcati) che il primo impatto-contatto del neonato, agli albori della vita, è l'incontro rassicurante con le mani della madre. Un incontro di sostegno, rassicurazione e accudimento. Verissimo, certo, ma penso anche a quella energia creativa che spinge il feto all'avventura della vita, al rischio del vivere: incunearsi nel canale del parto affrontando il trauma della nascita, ma anche alla grande gioia del primo grido liberatorio e del primo respiro profondo di libertà, di venire alla luce ed alla vita, di poter riconoscersi e specchiarsi in chi gli da conferma della sua esistenza. Identità, dunque, a mio parere non può circoscriversi solo all'accoglienza ed all'accudimento, bensì, al favorire già da subito il contatto occhi madre-occhi figlio per favorire il suo essere al mondo, la sua individualità distinta da quella della made, aiutandolo a disidentificarsi dalla simbiosi originaria intrauterina .
In Psicosomatica proponiamo oltre al lavoro terapeutico con le mani anche la percezione della presenza dello "sguardo materno". Sguardo vuol dire "identità": identità basilare della personalità, fiducia di base nelle relazioni e nella vita. Sguardo è incontrarsi-riconoscersi come anime. Lo sguardo ti fa ri-conoscere, ti fa vivere la gratitudine, ti fa evolvere verso l'autonomia adulta: le sole mani senza occhi possono generare dipendenza affettiva, prendere senza imparare a dare. Posizionare gli occhi per incontrare e riprendersi quello sguardo antico, esplorare il mondo, uscire dalla simbiosi materna è il lavoro che facciamo nei nostri gruppi di consapevolezza psicosomatica.

venerdì 20 luglio 2018

"Conta ciò che sento, non ciò che penso"...


Il pensiero poggia sempre sull'assetto-struttura di base della personalità.
Un pensiero arido è espressione di una emozionalità negata;
Un pensiero accelerato di una personalità ansiosa e sempre altrove;
Un pensiero aggrovigliato e farraginoso è espressione di una struttura in confusione;
Un pensiero competitivo è espressione di una personalità insicura che cerca conferme;
Un pensiero narcisistico e tipico di una struttura autoreferenziale, spesso esibizionistica e seduttiva;
Un pensiero masochista e tipico dei lamentosi che cercano considerazione e affetto senza assumersi responsabilità;
Un pensiero delirante è espressione di una struttura psicotica;
Un pensiero rivolto al passato è tipico di una struttura depressiva;
Un pensiero rivolto al futuro è ansioso-maniacale;
Un pensiero armonico, creativo, arioso, vissuto nel presente, sostenuto da una buona energia emozionale che ne colora la forma ed il contenuto è espressione di una personalità viva: essere vivi nel proprio corpo produce livelli elevati di pensiero. 

sabato 7 luglio 2018

L'amore...è

L’amore ci rende fragili-forti perché rompe i confini dell’ego, ci disorienta nello spazio-tempo e spinge verso l’universo , fa perdere confini e punti d’orientamento sbalzandoci nell'ingovernabilità; diventi, fiume, mare, galassia non decidi piu niente…finalmente ti lasci prendere, finalmente condividi, esci dall'egoismo, esci dal mito di Narciso, scegli l’umiltà: la tua fragilità diventa la cosa più preziosa al mondo perché essa ti rende umano gioioso, bambino, maturo, vero. Ti spinge fuori dal tempo: non hai più bisogno di sapere quanto durerà, se è giusto o no, se domani ci sarà o no, sei nel presente; il passato diventa realmente passato, il futuro non c’è, diventi fiume che scorre che vive nell'attimo. La mente diventa ragionevole e abbandona la razionalità.

sabato 19 maggio 2018

Rapporto compensativo e rapporto complementare

C'è differenza tra un rapporto compensativo ed un rapporto complementare.
Un rapporto compensativo non è un rapporto complementare. Il rapporto compensativo si basa su aspetti immaturi della personalità, parte in "perdita", l'energia di ognuno colma i vuoti dell'altro. Siccome i vuoti di personalità sono "buchi neri" il rapporto si esaurisce ad un livello energetico basso che porterà poi scompensi anche sul piano della salute! Il rapporto complementare nasce, invece, sul mettere insieme le proprie energie e va nella direzione della costruzione di un modo nuovo e creativo di essere insieme al mondo. Quelli che hanno buchi neri succhiano da vampiri energetici fino al midollo il proprio partner. 

giovedì 17 maggio 2018

La rabbia cronica spegne l'intelletto

“La rabbia è una raffica di vento che spegne la lampada dell’intelligenza."(R.Ingersoll). Personalmente non sono per principio contro la rabbia, la rabbia aiuta ad uscire dall'oppressione e dal lamento. Ma attenzione! gli arrabbiati cronici, invece, vivono tutta la loro esistenza in funzione della rabbia: "sono asserviti alla loro rabbia ma non la sanno governare. Tutti i movimenti sociali e politici governati da rabbiosi cronici ed intolleranti portano le istituzioni al disastro ed all'autoritarismo. 

venerdì 11 maggio 2018

Dolcemente complicate?

Le donne sono donne, sono straordinariamente diverse e creative...
Non ho mai condiviso quel termine che definisce le donne "complicate". "Dolcemente Complicate" è una visione al maschile della donna La donna non è complicata, è l'incapacità della mente maschile a comprendere la natura creativa del femminile che fa usare il termine complicato.

giovedì 10 maggio 2018

Il come della psicoterapia


La psicoterapia corporea psicosomatica non è un insieme di tecniche, regolette pedisseque da applicare, e nemmeno inutili esercizi fisici da palestra,  o una comoda presunta asetticità o fusione relazionale. La psicoterapia è intuizione, creatività, capacità e padronanza di emozioni, respiro e sentimento: è arte della comunicazione, è esperienza di vita, è sentire con tutto il corpo. Un buon terapeuta è un guerriero che attraverso il suo processo d'individuazione e di conoscenza profonda di se stesso sa rischiare la contaminazione relazionale evitando di ripararsi in bunker tecnici dove nascondere la propria emozionalità e soprattutto la propria paura. La psicoterapia è più vicina all'arte che alla scienza diceva il mio caro maestro Aldo Carotenuto. 

lunedì 7 maggio 2018

Molliamo gli ormeggi...tracciamo noi il nostro destino

Usciamo dalle prigioni della nostra storia personale, andiamo verso rotte nuove per incontrare il nostro vero sé, non le cose scontate di sempre. 
Abbandoniamo il destino che altri hanno tracciato per noi, partiamo con coraggio verso la nostra meta. Non è un compito da aggiungere ad altri ma solo un'illuminazione vera e profonda del nostro essere. 

venerdì 4 maggio 2018

Perchè gli amori finiscono ?

"Gli amori finiscono per prepararti ed aprirti ai nuovi amori che verranno". Il processo evolutivo della vita va continuamente verso nuovi stati ed assetti di energia vitale e di organizzazione dei sistemi viventi. Tutto ciò che frena o ostacola tale processo porta irrimediabilmente alla stasi ed alla malattia. L'energia che non spendi per vivere può diventare insonnia o "attacchi di panico". Il vivere rivolto alla conservazione, alla staticità, la paura del divenire con lo sguardo al passato può diventare depressione. Lo sguardo sempre rivolto al futuro diventa maniacalità e incapacità a vivere nel presente. L'amore che non hai mai dato e ricevuto accumula rabbia, la rabbia intossica l'organismo ed il cuore. La cultura in cui viviamo produce valori e significati spesso in contrasto con il funzionamento naturale della vita. Il "per sempre" continua ad inquinare le menti che pensano all'amore eterno , senza evoluzione, crescita e cambiamento , ad amori imbalsamati che crollano davanti ai continui mutamenti dell'esistenza, compresi quelli climatici. Il trionfo dell'ego-ismo sta portando alla distruzione del pianeta. Ci sono parole nella nostra testa che rappresentano il cancro dell'amore": parliamone, mettiamoci in discussione, capire e ragionare sui sentimenti, fallimento, impegno, amore con la A maiuscola, amore vero, la chimica dell'amore ed infine "giri immensi e poi ritornano", con buona pace del Venditti, sono amori malati, intrappolati, incapaci ad evolversi e finiscono nella stagnazione dell'energia vitale. Tutto ciò che ristagna nella nostra vita, in primis la capacità d'amare, crea una pericolosa palude dove s'insinua l'indebolimento del sistema immunitario e la malattia. 

giovedì 26 aprile 2018

Seno materno e fiducia di base nella vita...


Ho sempre sottolineato, su questo Blog, l'importanza della fiducia di base nella vita e nelle relazioni, quindi, l'importanza della fase dell'allattamento del bambino nello sviluppo psico-affettivo. In sanscrito "Latte" vuol dire fiducia. Pensate un pò il nostro cervello attraverso il seno materno secerne la sostanza della fiducia. Conseguenza immediata è la capacità di provare l'esperienza primaria della gratitudine e dell'appagamento. Il sentimento d'amore parte da qui. 

martedì 24 aprile 2018

Innamorarsi con "occhi e sguardo aperti"...


"Amare non è dare, è essere aperti": diceva il caro maestro Lowen.
Difficilmente, nella vita, amiamo ed incontriamo la persona reale, ma solo un surrogato idealizzato del nostro modello mentale che collochiamo su altri. I rapporti spesso finiscono male proprio perché l'altro diventa una nostra "invenzione proiettiva". Trasformare l'altro/a in un qualcosa che vogliamo far assomigliare non solo a noi, ma all'immagine mentale che ci portiamo dentro, prima o poi sfocia nella noia, perché l'altro vero lo perdiamo progressivamente. Ognuno si innamora della propria immagine e succede poi che si va in giro a lamentarsi che la donna giusta o l'uomo giusto è difficile da trovare. Ho proposto al Gruppo Psicosomatica l'idea di innamorarsi in modo nuovo, più adulto per incontrare la persona reale, non le nostre illusioni, "innamorarsi ad occhi aperti". Occhi aperti alla percezione vera di se e dell'altro, non occhi centrati sempre su se stessi, che vedono solo il proprio ego e bisogni proiettati sul mondo. Un nuovo sguardo capace di focalizzare e riconoscere l'altro reale decentrandosi dal proprio ego e dal narcisismo proiettivo. 

domenica 22 aprile 2018

Cos'è la coscienza...?

Esiste una coscienza che non è banale capire, non è il banale giudizio che diamo alle cose, non nasce dal senso di colpa e non s'identifica col banale buonsenso o la presunta saggezza spacciata a buon mercato. La coscienza vera non è mai mentale. Vi è una coscienza silenziosa e profonda, invece, che non ha parole ne dialoghi interiori che è percettiva, intuitiva, ampia ,sferica che raccoglie e unicizza in se la comprensione istintiva, emozionale, psichica ed il respiro profondo. Ancora, esiste a mio avviso una coscienza profonda universale nel nostro inconscio collettivo che ha dimensione sovra personale e planetaria: una "coscienza dell'essere alle radici della vita" che va accolta e approfondita perchè sta lentamente germogliando nel nostro cervello attuale come una struttura inconscia emergente.

lunedì 9 aprile 2018

La capacità di riconoscere se stessi ed altro da sè, si situa sul confine tra Narciso ed Alterità...

La capacità di riconoscere se stessi ed altro da se si situa sul confine tra narciso ed alterità...
Il confine tra narciso e alterità è lo spazio stretto-ampio dell'amore (della capacità d'amare). Quindi percezione del vero sè, della propria dignità, della propria essenza: da qui parte una nuova coscienza dell'esser donna e ...uomini: il territorio del rispetto e del riconoscimento. Molto femminismo ha basato, purtroppo, il riscatto del femminile sulla ipertrofizzazione dell'Animus, cosa molto pericolosa, perchè esclude comunque la dimensione dell'altro ed alimenta la risposta aggressiva che riporta indietro, alla richiusura nell'involucro narcisistico, in una sorta di ciclo eterno senza via d'uscita. 

mercoledì 4 aprile 2018

L'amore attraversa fasi evolutive....


"L'amore richiede stati superiori di consapevolezza e di bioenergia: ognuno trova l'amore al livello in cui si trova". Chi è disperato trova un amore disperato, chi è affamato trova la prima cosa da mettere tra i denti, chi cerca la passione trova il caos, chi cerca l'amore idealizzato che ha nella testa inciamperà rovinosamente nella realtà, chi cerca la conferma di se stesso troverà un inutile freddo specchio delle sue brame. L'amore è tutto il nostro mondo interno che s'incarna nella realtà dell'incontro: è inutile e triste esercizio dare colpe all'altro e non conoscere se stessi.

mercoledì 28 marzo 2018

L'incertezza è la via dell'anima, non i "dogmi"...


Siamo capaci di trasformare in dogmi anche la grande saggezza. Cerchiamo maestri e guru dappertutto e il risultato è che in giro c'è tanta falsa saggezza tutta mentale e senza corpo. L'incertezza è un campo energetico evolutivo dell'anima per fare vuoto dei pensieri che avvelenano mente, corpo ed emozioni. Se indossi i panni del buddista, se vuoi diventare quello che "credi di essere", se ti crei una religione o un'ideologia ti allontani dall'anima. Molti diventano fanatici di dottrine, teologie e idolatrie cercano certezze nella vita. Le certezze si pagano a caro prezzo. Solo sperimentare il nuovo ci fa vivi ed esploratori della vita. Chi non prova l'avventura della meraviglia del nuovo dell'esistenza e il magico stupore del cambiamento a sorpresa, sta già ammuffendo in se stesso, nelle mura del suo ego.

sabato 24 marzo 2018

Il primo incontro....


Il primo incontro ci dice già tutto quello che ci serve sapere dell'altro. Così anche in amore. Pertanto non e vero che:
che per conoscersi serve del tempo:
che un amore può nascere solo frequentandosi;
che per conoscere e capire l'altro occorre parlare, scambiarsi opinioni e concetti;
che col tempo si recuperano amori finiti, o un amore che non c'è mai stato.
Apriamo, quindi, le porte alle nostre facoltà e risorse interiori capaci di intuire, facciamo come gli animali : capiscono immediatamente chi hanno davanti, intuiscono in pochi attimi un nemico o un alleato. 

mercoledì 21 marzo 2018

Il sorriso è una cosa seria...


Questa continua inflazione di sorrisi, inviti al sorriso, esercizi sul sorridere, mitizzazione del sorriso, l'accanimento terapeutico del sorriso...smettiamola!
Il sorriso a tutti i costi imprime sul viso una espressione congelata e cristallizzata tipo cartapesta. Sa sorridere chi è in grado di provare tutte le emozioni profondamente , chi sa sorridere di gioia sa cosa è la tristezza ed il dolore. Il sorriso recitato, i politici insegnano, si usano solo per racimolare consensi ed immagine di se.
Il sorriso non è questione di esercitare i muscoli zigomatici, è ben altro. Il vero sorriso che espande amore è prezioso non si esercita nè si recita ma sgorga spontaneo dall'interiorità dei cuori capaci davvero d'amare. E non si può essere veri e credibili se si sorride sempre. 

domenica 18 marzo 2018

Eros ed energia vitale...

Nel mito l'eros è un fuoco un'energia invisibilmente misteriosa ma dagli effetti potentissimi fatta di sostanza cosmica (per Reich "energia orgonica cosmica"). E' qualcosa che ci porta fuori da tutti gli schemi , mentali, culturali, famigliari, sociali, ideologici. Ogni tentativo di addomesticarlo lo fa fuggire. Occorre fare i conti con questa energia vitale che si esprime attraverso i canali nobili dell'esistenza: Amore, arte, passione, bellezza, musica, poesia. L'eros non va capito, addomesticato o banalizzato è una luce divina che accende l'anima . Nel mito di Eros e Psiche eros fugge e si dilegua nel momento in cui Psiche vuole conoscerlo guardandolo con una candela accesa. Eros arriva nella nostra esistenza per risvegliare il divino dentro noi , l'immagine che ci caratterizza nel nostro vero percorso evolutivo, la vera sostanza di cui siamo fatti, il progetto individuale personale che è tipico per la nostra evoluzione: il destino unico vero da realizzare. Il grande potere dell'eros è quello di "accendere " l'energia vitale. L'eros fa piazza pulita di progetti mentali e futuri ipotizzati, di scorie del passato, (si nutre solo di vivo presente), del pensiero mentale che sterilizza l'energia in compartimenti stagni ,di progetti e regole rigide, ideali e doveri ammuffiti ed infine del sesso meccanizzato senza amore.

sabato 17 marzo 2018

Impegnarsi in amore?


In amore serve il disimpegno da se stessi. 
Il vero valido impegno è... disimpegnarsi dal proprio ego...
Molti confondono la parola impegno, intrisa da antiche coercitive atmosfere di costrizione e doverismo, con attenzione consapevole al processo evolutivo. Non si pone in essere dovere ed impegno per far crescere una pianta, come, pure, a far lievitare un amore. 

L'amore è la storia evolutiva della tua essenza

L'amore è la storia evolutiva della tua essenza.
Ti hanno fatto credere che l'amore nasce se incontri il principe azzurro. Qualcuno ti ha mai detto che il vero principe azzurro lo devi incontrare dentro te e scoprirai che sei te, la parte luminosa che continui ad ignorare raccontandoti le tue delusioni. 

martedì 13 marzo 2018

Un altro male del secolo! La "New Addiction" : la dipendenza dei genitori dai figli.


La nostra epoca si caratterizza non solo per il costante aumento delle dipendenze ma anche per le forme bizzarre ed inedite che esse assumono. La più stupefacente è la dipendenza dei genitori dai figli. Madri che sacralizzano i figli e li vampirizzano: vivono delle loro emozioni, dei loro inciuci, dei loro panni ma anche, dei loro amici! In realtà è la coppia che continua ad essere il vero fallimento di quest'epoca . Una mamma o un papà che preferisce la compagnia del figlio/a ad un rapporto adulto è sintomo di un vuoto esistenziale incolmabile. Mamme eccessivamente premurose che tormentano i propri figli riempiendoli di tutto e del superfluo, anche di un eccesso di vicinanza fisica. Manca la capacità di rispettare i sani confini del vivere e la giusta distanza nelle relazioni. Ogni essere vivente ha un campo d'energia e confini corporei che definiscono la personalità, l'ampiezza del respiro e dello sguardo, la possibilità di percepire il sentimento del rispetto alla giusta distanza (non a caso quando qualcuno ci sta troppo addosso ci scappa di dire che ci "toglie l'aria"; l'asma è uno dei sintomi psicosomatici più rappresentativi), i "gradi di libertà" nel movimento e nei progetti esistenziali. La simbiosi materna è fondamentale nella vita intrauterina, nel parto, nell'allattamento fino allo svezzamento ed alla deambulazione autonoma. Dopo, vige la legge della progressiva autonomia del bambino in tutte le sue funzioni fisiche, motorie, biologiche, sociali ed affettive dirette verso l'adultità e lo svincolo dalle famiglie. Ogni blocco dell'evoluzione e dello sviluppo, dunque, trattiene il bambino ad uno stadio precedente meno evoluto e questa poi diventerà (purtroppo) la base di tutti i futuri attaccamenti affettivi ansiosi, vischiosi e simbiotici. Impariamo a separarci! questa è la vera incapacità di questa nostra epoca. Tutta l'evoluzione della specie è scandita da separazioni. Tutta la nostra esistenza è scandita da separazioni che ci consentono di incontrare la vita in tutte le sue manifestazioni comprese quelle relazionali, familiari ed affettive: dal parto che è la prima grande separazione fino alla morte che è l'ultima grande separazione. 

domenica 11 marzo 2018

Il Filo nascosto, un film su potere e narcisismo in amore...


Il Filo nascosto è un film che tratta del potere in amore. Il potere in amore è molto legato al tema del mito di Narciso ed Eco. Là dove in una relazione d’amore si erge il fascino di un uomo superiore, Reynolds, un mito della moda nella Londra elegante ed intrisa di glamour del dopoguerra, che inevitabilmente si aggancia a quella di una donna, Alma, tutta persa nell'ego dell’amante, che rinuncia alla sua identità confondendosi e sprofondando totalmente nell'alterità. Ma Alma è una donna non comune, sta inizialmente al gioco della musa ispiratrice che diventa amante dell’artista. Reynolds fà immediata chiarezza ad Alma che il suo cuore mette al primo posto la defunta madre,  diventata ormai  un’insostituibile icona della sua esistenza, favorita in questo da un’implacabile sorella che provvede costantemente a tenere lontano qualsiasi donna si avvicinasse a lui: ogni donna doveva solo essere di passaggio nelle loro vite. Reynolds imprigionato nel suo Ego ipertrofico, geniale artista, viene man mano irretito dall'amore di Alma che egli aveva eletta a sua musa ispiratrice. Reynolds si apre così man mano a sprazzi d’amore che lo costringono con estrema sofferenza ad uscire timidamente dal suo rigido-imbalsamato personaggio esistenziale. Alma nel film rappresenta la donna che comunque non si arrende, cerca un dialogo quasi impossibile ma alla fine esce vincente. Il film svela proprio il filo nascosto che lega due persone in amore: passione, sofferenza, crisi d’identità, sadomasochismo psicologico, rinunce e scoperte improvvise. Il filo nascosto non è una banale love story. È un film sul potere nella coppia e su come sia possibile nonostante tutto aprire spiragli all'amore. L'amore vince là dove una piccola frattura nell'ego apre le porte all'amore. 

domenica 4 marzo 2018

L'amore si vede è percepibile dalla luce del corpo


I segni dell'amore hanno una particolare limpidezza, sono inconfondibili. Il tratto fondamentale è la luminosità particolare degli occhi : una persona che ama ha gli occhi scintillanti di linee energetiche cosmiche (non a caso paragoniamo questa luce a quelle delle stelle). La persona che ama e si sente amata ha occhi con pupilla ben focalizzata che ti guardano esprimendo saldezza, emozione, di quelle che smuovono la vita, il sentimento dell'essere in se stessi. Chi ama non ha lo sguardo vacuo, con pupilla dilatata dell'infatuato o del mistico. Il corpo tende nell'insieme ad una colorazione rosea, ha il respiro calmo, profondo e semplice di chi esprime coraggio e fiducia nell'esistenza. Se incontri una persona amorevole rispettala, ha in se il nucleo segreto dell'esistenza: significa rispettare te stesso. Una persona che ama ha in se il segreto del seme, del l'evoluzione incessante del bambino, il profumo delle stagioni; non invidiare chi ama, raccogli la sua luce e fa che illumini la tua anima.

Ciao, sono la tua "paura di vivere"


Salve, buondì , mi presento: sono la tua "paura di vivere"! ascoltami. Vedo che già stai scappando nervosamente, cerchi di evitarmi, dai, fermati un attimo solo, dopo puoi correre dove ti pare o, ancora nel tuo abituale e confortevole nascondiglio-bunker. Si, hai ragione vengo a stanarti e renderti difficile la tranquillità quando meno te l'aspetti, colpisco a tradimento , fulmineamente. A volte ti sveglio brutalmente dal sonno a notte fonda, altre volte mentre pensi di essere in una zona comfort, altre ancora con un panico improvviso che ti sconvolge l'esistenza fino alla paura di dover morire. Ma quante volte ti ho avvertito con piccoli segnali, inquietudini, insoddisfazioni, rabbie incomprensibili e amori andati a male? Ma tu non hai mai ascoltato, hai proseguito imperterrito la logica del "ciò che credi di essere" rispetto a "ciò che sei", la tua vera energia-essenza. Hai guardato ovunque tranne in te stesso. Hai sedimentato abitudini mortali inamovibili, ti ripeti noiosamente da una vita, e temi qualsiasi cambiamento. Temi la gioia perchè dopo temi la tristezza, temi l'amore perchè dopo ti aspetti l'abbandono, temi il rischio perchè preferisci una vita scialba ad una vita intensa emozionale. Non ami più nemmeno te stesso, non hai cura di te vuoi solo imbalsamare l'immagine statica di te costruita nella tua mente. Temi l'aria che cambia perchè ti costringe a respirare e respirare è energia che si smuove dentro, nella vita , è destabilizzante, ma tu scegli l'immobilità statica rassicurante dell'inerzia. E' ora che ti tranquillizzi, ascoltami in questo momento magari di rara tranquillità, ascoltami riconoscimi, mi presento: sono io il tuo vero sè profondo la quintessenza della tua reale identità.

domenica 4 febbraio 2018

Se incontri il Budda per strada...dopo...ritorna a te stesso...

Se incontri il Budda per strada...dopo...ritorna a te stesso...
Chi fa un serio e silenzioso percorso di conoscenza non è più (ad esempio) un buddista (o altro) ma solo semplicemente più se stesso. Molti restano nell'ideologia e bisognosi del maestro.
Ch’ing-Yuan: "all'inizio le montagne erano montagne e le acque erano acque, quando penetrai nella sapienza zen le montagne non erano più montagne e le acque non erano più acque, ma quando raggiunsi l’essenza dello zen le montagne furono di nuovo montagne e le acque di nuovo acque". 

giovedì 1 febbraio 2018

A tutti quelli che amano.....


Amare è completarsi , non è compensazione; amare è saper desiderare, amare integra in una funzione superiore sesso,cuore e campo di coscienza. Amare è essere nel flusso d'energia dell'universo, amare è osare, amare è capacità di donarsi , è farsi prendere (non prendere), è saper ricevere ( il dare è più facile), è aver fiducia di base nella vita, è capacità di provare quel sentimento raro che è la gratitudine, é riconoscersi reciprocamente, è saper dire grazie ( non solo sentirselo dire), è mollare rigidità e diffidenze marchiate dal passato. Chi ama vive nel presente perché è dal fluire del presente che nasce il futuro, ama chi è in pace col passato ed ha il cuore libero e aperto al presente. 

martedì 9 gennaio 2018

Libertà è emozione

Libertà è l'odore del mare, della pioggia, del vento; è sentire il profumo della primavera , del freddo pungente della neve ed il sapore delle calde e fresche notti d'estate; è ascoltare il suono incessante e ritmico del respiro di chi abbracci con dedizione. E' ascoltare il silenzio di chi parla con la voce del cuore, è sentire l'attenuazione del ritmo della natura e la calma del respiro alla resa del tramonto con le sue suggestioni crepuscolari; è il grido di gioia del bambino che si rotola nel prato sotto lo sguardo attento e commosso di un padre che sa giocare con l'universo; è osservare con stupore la volta stellata mentre cerchi un senso alla tua esistenza; è seguire con lo sguardo le sfumature dei colori della natura al calar del sole all'affacciarsi della sera; è perdersi negli occhi scintillanti di chi ti ama profondamente; è sentire il profumo della tua donna dopo una notte d'amore sull'onda dell'amore lungo. Libertà è la joie de vivre, senza un perché, senza un come: è il senso dell'esistere , del sentirsi vivi . 

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...