giovedì 23 febbraio 2012

Gruppo d'incontro di Aversa. Esperienze di percezione psicorporea della propria struttura caratteriale

Essere centrati, riallineamento dell’asse Io-Sé tramite l’ascolto del corpo, della propria struttura caratteriale e della propria posizione nel mondo attraverso esperienze di percezione respiratoria in cinque punti del corpo: respirazione oculare- respirazione nucale e scapolare- respirazione toracica- respirazione diaframmatica-respirazione pelvica- è stato il tema dell’incontro del 24-02-2012, tenutosi ad Aversa in Viale Europa- Esperienze di Grounding- percezione dell’asse: occhi ,collo, torace ,diaframma, pelvi, gambe, piedi, come espressione dell’unità psicosomatica! Non possiamo incontrare nelle relazioni se il corpo non c’è: se gli occhi respirano e diventano capaci di incontrare, la pupilla si rimpicciolisce e focalizza la presenza e l’esistenza dell’altro! Se il collo – il tratto cervicale- non è flessibile, non respira, costringe la persona a non poter posizionare lo sguardo in modo tale da poter incontrare "se stesso" e "l’altro": arroganza, narcisismo, protervia, vergogna, paura ed evitamento diventano un gioco di occhi –collo che bloccano torace e muscolo diaframmatico facendo gravitare il peso del corpo sulla colonna vertebrale anziché sulle gambe ed i piedi (percezione di ground)- da quì parte il disturbo psicosomatico, il disagio, l’incapacità ad essere se stessi e di "essere con" l'altro, la perdita dell'autenticità, del tono vitale e l'abbassamento delle difese immunitarie! Un blocco psicosomatico del tratto cervicale porta l’irrigidimento delle braccia e delle mani che diventano rigide o asfittiche: braccia e mani irrigidite non consentono un abbraccio autentico ed un calore umano che riscalda il cuore e gli occhi!

lunedì 13 febbraio 2012

Musica ed Anima

La musica è linguaggio dell'anima , i grandi jazzisti vivevano di musica non con la musica! Tutti gli accidenti derivanti dall'organizzazione malata del businness musicale non la riguardano. Agli artisti che arrivano al successo, purtroppo, succedono cose strane al vertice della popolarità e del riconoscimento! Arriva la crisi e d’improvviso perdono la sana dimensione della solitudine creativa e si trovano nella più nera solitudine depressiva. LA droga arriva nel momento in cui si cerca di tappare forsennatamente una disperazione che allaga le pareti dell'interiorità! Il problema della sussistenza che affligge molti bravi musicisti che lavorano quotidianamente nei locali notturni, non mortifichi il linguaggio dell'anima. L'anima non si gratifica nè col successo nè col denaro nè con la fame, essa ha altre leggi,le leggi della vita: libertà, respiro ampio, infinito, dolore, gioia, sorpresa, emozionalità pura, sentimento, amore; è sempre gratis per mantenersi fresca (questo i musicisti lo sanno) è espressione, improvvisazione; l' anima del musicista non sopporta un repertorio non gratificante o imposto per esigenze di copione. Quando l'artista si lascia inflazionare dal successo perde la magia della vita, il contatto con se stesso, va inevitabilmente in depressione: E.Presley, W. Houston, Amy Winehouse e tanti altri sono andati in depressione perchè neanche un successo planetario può coprire un vuoto interiore che si amplifica a dismisura nella solitudine: solo riscoprendo l'umiltà della musica si può guarire dai mali dell'anima.LA DEPRESSIONE è UN MALE DELL'ANIMA non va vista come una malattia da guarire con il solito mix di farmaci letali che la cultura americana, quella del Prozac e del Ritalin dati anche ai bambini, propina costantemente nella cultura di massa proponendo una visione ideologica ed efficientistica della medicina e della cura, separando in perfetto stile borderline l'uomo dalla sua essenza, facendolo diventare un oggetto da businness ; tra le tante illustri vittime: M. Jackson, Elvis Presley e molti altri. L'anima ha anche bisogno talvolta del degrado per rivitalizzarsi! Spesso i grandi artisti precipitano nell'alcool dominati da un demone interiore perchè perdono l'asse tra l'io ed il sè. Gli artisti sono ispirati e dominati da una energia incontenibile e spesso si confrontano con forze potentissime, profonde ed inconsce. Ogni volta che un musicista diventa preda di questa forza incommensurabile che si esprime attraverso il suo corpo, al di là del suo governo delle cose, si immerge in un mondo magmatico di archetipi, ancestrale dal quale spesso diventa faticoso riemergere. Bisognerebbe aver più rispetto ed umanità per il mondo dell'arte in tutte le sue manifestazioni perchè gli artisti, quelli veri, pagano continuamente un grosso tributo all'evoluzione dell'umanità.

sabato 4 febbraio 2012

La gratitudine questa (mi)sconosciuta

Gratitudine è capacità di riconoscere d’aver ricevuto benessere dall’altro , è riconoscere l’esistenza dell’altro che ci ha “dato”, è saper dire grazie con sentimento, è uno stato di grazia- d'amore- insomma! E’ la vera condizione per poter davvero “dare agli altri”: chi non sa ricevere e non conosce l’emozione della gratitudine non sarà mai in grado di dare qualcosa a qualcuno: al massimo potrà, a volte anche costosamente, comprarsi l’altro o “entrare nelle grazie “ di un altro pronto a vendere appunto “le grazie”. Spesso ci si sofferma su quel che non abbiamo ancora ricevuto rispetto a ciò che abbiamo già avuto, e spesso, ancora, se la persona che ci ha dato, magari anche tanto, non ci da anche il resto lo si può tranquillamente calunniare o disprezzare disconoscendo tutto il buono ricevuto. Il giudizio è sempre qualcosa di ineccepibile in astratto: la volpe giudicò acerba l’uva che non era riuscito a prendere perché situata in alto sull’albero! Nel romanzo di V. Hugo,Jaen Valjean è aiutato dal gesto del vescovo Myriel, che lo scagiona davanti alla polizia dall'accusa di furto di due candelabri affermando che era stato un suo regalo; ciò induce in Jean un sentimento di grazia e d' amore che lo induce a cambiare vita, ad affermarsi e ad aiutare i "miserabili". La gratitudine verso il vescovo per quel gesto, quel dono ha sortito in Jean una potentissima energia che ha cambiato la sua vita e quella di tante persone. Quante volte una propria incapacità viene mascherata dal giudizio severo ed impeccabile che viene emesso come una sentenza inappellabile?

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...