giovedì 6 agosto 2020

"Mettersi in discussione" ?...

 

Qualche anno fa andava di moda il "mettersi in discussione", dibattiti e salotti ovunque, convegni politici, comitati centrali, riunioni parrocchiali, congressi di partito. Un partito politico pensò perfino di fare un convegno sui sentimenti...per mettersi in discussione. E fu cosi che avanzò indisturbato un nutrito esercito di ciarlatani, parolai salottieri, talk show, tribune di vario tipo e anche psicochiacchieroni incalliti che hanno incrementato vertiginosamente l'incapacità d'ascolto, la falsa tolleranza, la violenza verbale e fisica approdata poi anche in parlamento. Basta guardare uno dei tanti inutili programmi televisivi per osservare gente che blatera, che alza la voce, politici e anche personaggi pubblici intolleranti, insofferenti al rispetto altrui che parlano continuamente e paradossalmente di democrazia e libertà. La fiera del narcisismo e dell'esibizionismo, dei veti incrociati del razzismo strisciante ed imprevedibile del buonismo imperante e forzato. Il trionfo dell'esaltazione, dell'autoreferenzialità, e della inefficienza politica. Insomma tanta gente che non si ascolta e che non sente con un incolmabile vuoto interiore, capaci di tutto, ma incapaci a vivere.

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