giovedì 28 maggio 2015

Pensiero sveglio del mattino


Con un buon sonno spesso resettiamo il superfluo ed entriamo nel vuoto creativo. Ci svegliamo un pò estranei. Poi ci assale d'improvviso il risveglio del quotidiano e torniamo a quella che chiamiamo la solita realtà, che non è realtà ma solo la somma delle nostre abitudini.

martedì 19 maggio 2015

Il respiro non si libera con le "tecniche" o con "esercizi respiratori".


Liberare il respiro non è questione di "tecniche di apprendimento". Le cosiddette tecniche fanno comodo al nostro mondo tecnologico veloce , ansioso e consumistico che vorrebbe perfino "pianificare il respiro" riducendolo a pillole d'apprendimento. Si sta rinforzando l'insana illusione di imparare a respirare con esercizi e tecniche di varia provenienza compreso il grande consumo di mode orientali. Proliferano falsi maestri, santoni di varia ispirazione, improbabili Guru che fanno adepti e proseliti in cerca di una felicità idealizzata per poi finire plagiati, fanatizzati e militarizzati. Col respiro non si può barare , col respiro è associata la libertà di un individuo: chi non respira liberamente e spontaneamente non sarà mai un uomo libero. Chi respira male diventa ansioso, apprensivo, aggressivo rabbioso,ed esposto ad attacchi di panico. Il respiro non si libera con le "tecniche" o con "esercizi respiratori". L'unica vera strada inconfondibile è "liberare il riflesso spontaneo della respirazione" coperto e bloccato sotto una spessa coltre di corazzatura derivante dalla nostra storia personale, dai blocchi emozionali di un'intera vita, dalla difficoltà ad amare e ad aver fiducia di base nell'esistenza. Il respiro si libera solo attraversando e liberando la propria storia personale ampliando la consapevolezza corporea e psichica, liberando le proprie emozioni incapsulate, aprendosi alla gioia di vivere e non al mero piacere. Un'attività questa di elaborazione che si può scegliere con un percorso esistenziale ad hoc serio con seri, veri e reali maestri.

lunedì 11 maggio 2015

Amore, bisogno e dipendenza...

Il corpo e i luoghi dell'anima......
Penso che l'altro che incontriamo, di cui ci innamoriamo è una nostra invenzione-proiezione. Ecco perchè non ci deve compensare. Più si ha bisogno e più si diventa dipendenti. Se l'altro è una stampella vi resteremo inevitabilmente appesi. Questo vuol dire che un buon rapporto nasce se siamo già completi noi: così ci completiamo nella relazione.

mercoledì 6 maggio 2015

L'abbraccio è una cosa seria



L'abbraccio è una cosa seria...
L'abbraccio è l'atto d'amore più rispettoso , delicato ed accogliente che possiamo esprimere come esseri umani. L'abbraccio rivela la personalità dell'individuo. Un abbraccio vero rispetta il respiro dell'altro: ci si abbraccia respirando profondamente per darsi la possibilità di esprimere il proprio sentimento. L'abbraccio costrittivo, rigido, blocca il respiro e la percezione dell'altro. L'abbraccio non va nella direzione del prendere l'altro ma di essere con l'altro. Pino Tartaglia

Nutriamoci di semplicità e di amore



Mentre proliferano pizzerie, rusticherie, snack bar, pub, lounge bar , macdonald di vario tipo e locali mangerecci di ogni genere cresce un "nutrito" esercito di "nutrizionisti", di Guru, di Santoni che con le loro ricette fanno incetta di adepti e devoti. Dalle implacabili rubriche televisive di cucina ai deliri psicoprofetici- alimentari di nuovi maestri new age. Sembra che l'occupazione prevalente del nostro tempo sia diventata la tavola. Dagli abbuffini che ingoiano di tutto ai distinti degustatori di cibi e vini, agli ascetici e puntigliosi vegetariani e asettici vegani.
L'alimentazione idealizzata e sacralizzata fino all'estremo , sta diventando fonte di confusioni e mistificazioni esistenziali, coprendo e occultando fobie personali , ossessioni compulsive e problematiche da sindrome da disturbo psicoalimentare.
Nutriamoci di amore per la vita, di passioni esistenziali da scoprire , nutriamoci di meraviglie del mondo, della bellezza che possiamo cogliere ad ogni angolo del nostro quotidiano, di sguardi innocenti , di sorrisi veri e contagiosi, di mani calde che si stringono ed abbracci di calore: il cibo nella nostra epoca è diventato la copertura più sfacciata alla fuga da se stessi e dalle sane relazioni.














venerdì 1 maggio 2015

Mi è stato chiesto chiesto cos'è la "Psicoterapia corporea psicosomatica"


La psicoterapia corporea parte dall'assunto che tutta la nostra storia psichica, emozionale ed affettiva lascia "segni incisi" nel corpo delle persone. Segno inciso sta per "carattere", nel carattere vi è iscritta la nostra storia biografica, l'incontro-scontro tra la personalità e l'ambiente educativo, familiare e sociale. Il carattere è inconscio e si manifesta attraverso l'attività del sistema neurovegetativo, con le emozioni (ex-movere= premere fuori), con il movimento muscolare interno ( il linguaggio degli organi), ed esterno (muscolatura striata), con il linguaggio non verbale, con la postura acquisita nel corso dello sviluppo psicoaffettivo e nella memoria protoplasmatica e cellulare. E' centrata sulla liberazione spontanea del respiro non sull'esercizio del respiro perchè mira alla padronanza delle emozioni non al controllo e alla rigidità. Sbloccare la respirazione naturale vuol dire attraversare longitudinalmente la nostra storia emozionale ed i blocchi storici che hanno impedito il fluire della vita. Il padre fondatore è stato W. Reich ed è improntata al principio di identità funzionale tra mente e corpo. Tutto il vissuto qualitativo in termini emozionali e psichici è identico alla vibrazione e pulsazione energetica del corpo in tutte le sue funzioni. Qualità e quantum energetico, quindi, sono due facce della stessa medaglia "non sono due cose diverse che s'influenzano reciprocamente". Non ci appartiene quindi il parallelismo medico che prefigura una mente che influenza il corpo ed un corpo che influenza la mente. Non c'è quindi una visione piramidale in cui la mente dall'alto governa il tutto.

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...