lunedì 2 gennaio 2012

Feste natalizie ed aspettative

Le feste natalizie portano in se, anche su un piano simbolico, un carico enorme di significati effettivi-emotivi. Si dice Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi! Arrivano come spazio temporale in chiusura d'anno dove inconsciamente siamo portati a fare bilanci e previsioni; la cultura ed i media ci hanno abituati ad ingigantire le aspettative! La TV alimenta con i suoi programmi un invito continuo a distrarsi da se stessi in un clima di ostentata euforia! La speranza nel nuovo, nel cambiamento che molti cercano ma non costruiscono attivamente perchè bloccati da paure e sensi di colpa! Il nuovo arriva attraverso le crisi ( comprese quelle familiari e di coppia ) che nessuno vuole attraversare per paura di cambiare cercando disperatamente di mettersi al sicuro nello status quo ! Non a caso è il periodo in cui spesso scoppiano i disturbi: da crisi depressive a disturbi d'ansia etc.. Impariamo, allora, ad accettare che le feste ce le possiamo godere solo se riusciamo ancora a giocare ,proprio come fanno i bambini... e che passeranno... che ci si può divertire senza pensare a improbabili miracoli! Che è bello giocare, non vincere a tutti i costi, perchè ci si diverte insieme! Che la solitudine ce la siamo costruiti, abilmente, molto prima delle feste. Che anche la tristezza può farci essere migliori e creativi. Che è bello poter sognare come fanno i bambini e dimenticare poi subito dopo i sogni già fatti per situazioni più eccitanti!Che i regali si possono fare per sorprendersi e sorprendere!Che è più bello eccitarsi nello scartocciare un regalo che assicurarsi del suo valore! Si può vivere nel reale e sognare contemporaneamente non come quelli che in nome del "realismo" non vanno mai in vacanza da se stessi!

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