mercoledì 29 agosto 2012

Senso di colpa e libertà

Il senso di colpa nasce da un giudizio ed una condanna, quindi da un tribunale interno severo che non ammette comprensione ma somministra punizioni e ammette solo espiazioni e assoluzioni sulla base del pentimento! Tutto questo la persona naturalmente se lo fa da sola ed il mondo, gli altri, non ne sanno nulla al massimo ne subiranno solo gli effetti. Ogni volta che nella vita ci si azzarda alla v
iolazione di una regola o di modelli educativi e familiari rigidi scatta il super -ego e istituisce un tribunale interno che deve ripristinare l'ordine acquisito. Succede quando si ha coraggio, quando si decide rischiando, quando si dicono dei veri "NO", quando di è creativi, quando si sta per fare un vero cambiamento. La paura di cambiare spesso si aggrappa disperatamente al senso di colpa. Il pentimento serve a mantenere il sistema giudiziario interiore; quindi l'immobilità della personalità per non sbagliare ed essere poi punito. Solo l'evoluzione e la crescita personale può far sì da avvicinare istinto e cultura, libertà e morale, regole e salute mentale. Più avviciniamo i poli del giudizio e dell'esperienza, le ragioni dell'intelletto e quelle del cuore, meno spazio ci sarà all'inutile senso di colpa.

martedì 28 agosto 2012

I blocchi psicosomatici

La paura, la rabbia e il dolore si bloccano a livello:
• Oculare: tensione dei muscoli occipitali; togliere lo sguardo (occhi di ghiaccio); bassi con carica moderata (miopia); pupilla dilatata (paura intensa); mani e piedi freddi (ritiro emozioni dalla periferia); desiderio e paura del contatto.
• Orale: sorriso meccanico; mascella rafforzata; respirazione corta; vertebre contratte.
• Cervicale:
Il collo è la sede del narcisismo; difficoltà a protendersi verso l'altro; collo e schiena contratti; suoni vocali scollegati dall'udito e dal respiro; blocco delle vertebre lombari.
• Toracico: il petto è lievemente immobile, mantiene una posizione inspiratoria.
• Diaframmatico: gola e diaframma tesi per controllare le emozioni con la propria testa; respiro bloccato.
• Pelvico e addominale: pelvis lievemente retratta, addome spastico, piedi non radicati a terra (perdita di contatto con la realtà)-non a caso nel linguaggio comune spesso si dice di mettere i piedi a terra

venerdì 24 agosto 2012

L'ottundimento dei sensi va di pari passo con l'ottundimento della coscienza!

L'ottundimento dei sensi va di pari passo con l'ottundimento della coscienza! Mattino di fine agosto, afa ed umidità di buon mattino; una lunga scia di fumo nero copre, ottunde l'atmosfera, rende l'aria pesante, irrespirabile! Un gruppo di persone corre, fa jogging non si accorge di nulla, pensano, forse, alle calorie da bruciare mentre, invece, bruciano roghi orribili di sostanze tossiche e rifiuti speciali. Ne parlo al bar , qualcuno dice "dottò ma siete esaurito" a sentite sul' vuie.. e pò che fa ca ogni tanto appicciano nu poc' e fuoc'! facimm campà pure all'ate'. Un altro signore dice sono ventanni che lo fanno se non ci pensano i politici, possiamo mai pensarci noi? Quando poi dico "ma non pensate ai vostri figli, ai familiari , alle persone care che giorno dopo giorno vengono avvelenati con gravi rischi per la salute?" Diversi avventori cominciano ad arrabbiarsi , però, di una "rabbia rassegnata" senza via d'uscita. Entri in un supermercato , temperature gelide , vero shock termico entrando dal caldo torrido, musica ad alto volume e spesso sguaiata, eppure c'è folla, nessuno ci fa caso, ci si adatta a tutto; qualcuno sta male, ma non importa! sembrano tutti presi dalla sindrome dello shopping compulsivo ! L'ottundimento dei sensi e l'ottundimento delle coscienze continua.....!

Profondità e superficie


Se vuoi conoscere le profondità devi essere un buon conoscitore delle superfici! Se sai leggere gli occhi delle persone, ad esempio, puoi scendervi e conoscerne le emozioni Se sai cogliere un delicato gesto d'amore, non quello plateale, allora sai riconoscere l'amore! Se sai leggere la stretta ed il calore della superficie delle mani allora puoi scoprire la verità o la menzogna che si cela nel profondo! Se sai cogliere la bellezza ed il profumo di un fiore rispettandolo allora conoscerai la profondità del senso della vita!

Assolutismo e Relativismo

Assolutismo e relativismo sono i mali infantili della nostra cultura. Difficili da superare ancora oggi! Sia l’uno che l’altro rappresentano due “comode” posizioni che ci consentono scelleratamente di evitare la responsabilità della scelta e l’accettazione dell’incertezza esistenziale. Chi si riempie si assoluto: di dogmi, di idee , di credi, di ideologie tenta di mettersi in un ambito protetto evitando accuratamente quella zona incerta, di confine, non definibile, che lo metterebbe in grado di acuire l’ingegno e la creatività sfidando schemi precostituiti ed aprendosi alle novità. Il relativismo tenta di mettere tutto sullo stesso piano, invece, col proposito scellerato di evitare la passione, la lotta, il conflitto nascondendosi dietro un paravento di superiorità culturale e di democrazia col risultato che il relativista non sta da nessuna parte e spesso non sa dove si trova! l’esemplare più pericoloso è l’intellettuale cinico. Essere se stessi, col vuoto nella mente, senza tiranni interiori che condizionano l’esistenza è la scelta più difficile perché non comoda, spesso faticosa, non compresa, che ci fa sentire accusati di non essere come gli altri o come gli altri ci vogliono e , soprattutto, perché è un percorso interiore che dura tutta la vita! Sia l’assolutismo che il relativismo colludono nel toglierci la responsabilità di conoscerci davvero, il coraggio di essere se stessi e di vivere nel presente!

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...