venerdì 20 luglio 2018

"Conta ciò che sento, non ciò che penso"...


Il pensiero poggia sempre sull'assetto-struttura di base della personalità.
Un pensiero arido è espressione di una emozionalità negata;
Un pensiero accelerato di una personalità ansiosa e sempre altrove;
Un pensiero aggrovigliato e farraginoso è espressione di una struttura in confusione;
Un pensiero competitivo è espressione di una personalità insicura che cerca conferme;
Un pensiero narcisistico e tipico di una struttura autoreferenziale, spesso esibizionistica e seduttiva;
Un pensiero masochista e tipico dei lamentosi che cercano considerazione e affetto senza assumersi responsabilità;
Un pensiero delirante è espressione di una struttura psicotica;
Un pensiero rivolto al passato è tipico di una struttura depressiva;
Un pensiero rivolto al futuro è ansioso-maniacale;
Un pensiero armonico, creativo, arioso, vissuto nel presente, sostenuto da una buona energia emozionale che ne colora la forma ed il contenuto è espressione di una personalità viva: essere vivi nel proprio corpo produce livelli elevati di pensiero. 

sabato 7 luglio 2018

L'amore...è

L’amore ci rende fragili-forti perché rompe i confini dell’ego, ci disorienta nello spazio-tempo e spinge verso l’universo , fa perdere confini e punti d’orientamento sbalzandoci nell'ingovernabilità; diventi, fiume, mare, galassia non decidi piu niente…finalmente ti lasci prendere, finalmente condividi, esci dall'egoismo, esci dal mito di Narciso, scegli l’umiltà: la tua fragilità diventa la cosa più preziosa al mondo perché essa ti rende umano gioioso, bambino, maturo, vero. Ti spinge fuori dal tempo: non hai più bisogno di sapere quanto durerà, se è giusto o no, se domani ci sarà o no, sei nel presente; il passato diventa realmente passato, il futuro non c’è, diventi fiume che scorre che vive nell'attimo. La mente diventa ragionevole e abbandona la razionalità.

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...