giovedì 30 marzo 2017

Il cuore è lì con te


Il cuore non si lancia in avanti, è semplicemente e ritmicamente presente con te in ogni istante della tua vita e non devi correre per raggiungerlo (dove?), andrebbe in fibrillazione e ti metterebbe in ansia. La grande qualità di un cuore è che si nutre di presente, dell'hic et nunc: se si rivolge al passato si deprime, se guarda al futuro si agita. Il cuore trova pace e calore in un abbraccio, nell'istante, nell'essere presenti a se stessi ed al mondo, nell'amore e nel sentimento: quì , ora! 

giovedì 23 marzo 2017

Felicità ......è una parola! Le truffe del linguaggio ........


Ho sentito dire : perchè la felicità deve fare tanto la preziosa e nascondersi a noi stessi?? Cosi non la sentiremo mai in modo appagante". Come se la felicità fosse un qualcosa , un oggetto distante da noi e difficile da acquistare. Questa è una truffa psicologica tipica del linguaggio corrente: cioè nominalizziamo un concetto , o un'idea, facendolo materializzare e rendendolo irraggiungibile. Questa truffa chiamata "nominalizzazione" fa si che un evento processuale vivo venga distillato e cristallizzato in un termine astratto che diventa una scatola vuota, un empty box. Pertanto, la "Felicità" che cerchiamo e che s'idealizza attraverso un concetto astratto ed una parola, non esiste!!! esiste, invece, come vissuto, come processo del vivere. Proviamo a dirlo cambiando le parole allora. Esiste uno stato affettivo stabile interno vivo ed emozionale , una sensazione di benessere esistenziale anche nel dolore, un processo interiore di consapevole presenza a se stessi ed al mondo delle relazioni e della natura: sentire la saggezza del cuore che consente di percepire gli eventi in maniera gradevole e di direzionare la propria esistenza o farsi direzionare quando ci affidiamo tranquillamente ad essi; favorendo e coltivando dentro il nostro essere una pace interiore ed un modo chiaro e luminoso di vivere che consente di far fronte lucidamente ma con compassione ( cum passio) e amore a tutti gli avvenimenti anche più tragici della vita; avere un respiro più libero tale da sentire profumi , essenze ed umori della vita; accettare, non rassegnarsi, al destino della morte. Vivere la gioia intensamente come vivere intensamente il dolore, perchè la gioia ed il dolore sono fatte della stessa sostanza. Siamo dunque passati da un linguaggio astratto ed impersonale, che genera sempre equivoci e confusioni ad un linguaggio emozionale processuale vivo. Proviamo a cambiare "le parole e le immagini interiori". 

mercoledì 22 marzo 2017

Il tormentone del pensiero positivo.......


Il pensiero positivo è come una coperta bella e profumata che spesso si mette sopra un letto infestato da pulci ed olezzi insopportabili. Si sa, ogni epoca ha i suoi vezzi e le sue manie ma questa del pensiero positivo è davvero, insieme all'abusato concetto dell'autostima, il tormentone truffa del secolo! Mi vengono in mente quei film americani in cui davanti ad una tragedia c'è sempre il solito che, pensando positivamente, rassicura subdolamente dicendo "calma non è successo niente, tutto a posto"....
In realtà il pensiero è l'espressione del livello di carburante di un organismo, di un sistema vivente che scambia energia-materia con l'ambiente. Il carburante è l'energia vitale, se siamo giù di tono pensiamo giù di tono o per reazione pensiamo in maniera eccitata o maniacale. Il pensiero è, dunque, ostaggio del nostro equilibrio-assetto interiore! Provate a dire ad un vero depresso "su sii felice, pensa positivo!". Se il tuo respiro è calmo il tuo pensiero sarà calmo, se sei ansioso il tuo pensiero sarà ansioso. Il pensare vero pertanto è un "lusso". Si coltiva lungo tutto l'arco della propria esistenza, non si può inventare artificialmente: viviamo in un'epoca di "Zelig" ( il film di W. Allen ), di imitatori, copioni e conformisti che non sanno più chi sono davvero e avezzi alla manipolazione di massa.. Spesso siamo pensati o abbiamo pensieri. La qualità del pensiero è la sintesi di un equilibrio profondo della personalità , del respiro ampio di un organismo vitale e si esprime con la "creatività".

giovedì 9 marzo 2017

8 /Marzo/ 2017


Anche oggi "come tutti i giorni" da questa bacheca facciamo omaggio alla dimensione del femminile, dalla madre terra all'anima mundi 
......Omaggio al "femminile" in tempi di "confusione identitaria".......8 /Marzo/ 2017
C'è una dimensione dell'Essere in cui la vita assume una qualità ed una connotazione di sublime bellezza, dove l' attenzione viene data al fluire della vita ed al suo nutrimento, alla leggerezza, alla giocosità, all'accoglimento, al fascino ed al mistero, alla magia della luna nella notte stellata, alla creatività, ai colori della natura ed al buio più profondo della notte. E' il mondo senzatempo del femminile che attraversa il pianeta, dalla terra umida e fertile, agli oceani, alle maree, alla luna solcando le vie dell'anima. 

mercoledì 8 marzo 2017

La parola forse (istruzioni per rendersi infelici)......



Sfatiamo il mito del "forse" come capacità superiore.....
Siamo alle solite! “Forse” è avverbio dubitativo della mente e come tale viene da una regione del cervello che nell'evoluzione della nostra specie è arrivata per ultimo: il ragionamento cerebro-intellettuale corticale (corteccia). Pertanto, il forse è una modalità che facilmente nei giochini della mente, nelle sue elucubrazioni gioca con agilità ed abilità astratta tra i cosiddetti "concetti". Ma la vita, purtroppo, non sta da quelle parti, bensì nei centri più antichi del cervello. Non a caso il "vorrei ma non posso" che affligge tanti autodefiniti (egoicamente) infelici viene da un'opposizione della mente (che mente) che vestendo i panni della paura si camuffa da intelligenza pensante impedendo alle persone cosiddette infelici di essere la parte migliore di se e non la versione narcisistica del suo Ego. Il forse può essere di apertura nelle elucubrazioni mentali ma quando si traveste da indecisione è solo il rappresentante della paura di essere se stessi e di avere "coraggio". E' il terreno fertile, ancora, per intellettuali che parlano tanto ma risolvono poco. 

venerdì 3 marzo 2017

Libertà è....


Libertà è l'odore del mare, della pioggia, del vento; è sentire il profumo della primavera , del freddo pungente della neve ed il sapore delle calde e fresche notti d'estate; è ascoltare il suono incessante e ritmico del respiro di chi abbracci con dedizione. E' ascoltare il silenzio di chi parla con la voce del cuore, è sentire l'attenuazione del ritmo della natura e la calma del respiro alla resa del tramonto con le sue suggestioni crepuscolari; è il grido di gioia del bambino che si rotola nel prato sotto lo sguardo attento e commosso di un padre che sa giocare con l'universo; è osservare con stupore la volta stellata mentre cerchi un senso alla tua esistenza; è seguire con lo sguardo le sfumature dei colori della natura al calar del sole all'affacciarsi della sera; è perdersi negli occhi scintillanti di chi ti ama profondamente; è sentire il profumo della tua donna dopo una notte d'amore sull'onda dell'amore lungo. Libertà è joie de vivre, senza un perché, senza un come: è il senso dell'esistere , del sentirsi vivi , è l'essenza della relazione amorosa. 

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...