mercoledì 9 settembre 2020

L'amore è l'incontro col nostro essere profondo...

 Quando c'innamoriamo non stiamo entrando nel futuro, in una coppia che durerà per sempre, in un progetto, ma stiamo entrando in contatto con noi stessi con l'altra parte mancante del nostro essere, usciamo, quindi, dalla dimensione del "tempo". L'amore si sviluppa nella dimensione atemporale, senza tempo, una dimensione profonda che decide da sola quando la relazione deve durare o finire. L'amore distrugge nell'immediato passato e futuro. Occorre imparare, pertanto, a percepire ciò che si muove dentro noi nel nostro mare profondo sconosciuto alla razionalità. Una relazione d'amore non si governa a tavolino con i programmi e le buone volontà o i "parliamone". L'amore è... Pino Tartaglia

giovedì 6 agosto 2020

"Mettersi in discussione" ?...

 

Qualche anno fa andava di moda il "mettersi in discussione", dibattiti e salotti ovunque, convegni politici, comitati centrali, riunioni parrocchiali, congressi di partito. Un partito politico pensò perfino di fare un convegno sui sentimenti...per mettersi in discussione. E fu cosi che avanzò indisturbato un nutrito esercito di ciarlatani, parolai salottieri, talk show, tribune di vario tipo e anche psicochiacchieroni incalliti che hanno incrementato vertiginosamente l'incapacità d'ascolto, la falsa tolleranza, la violenza verbale e fisica approdata poi anche in parlamento. Basta guardare uno dei tanti inutili programmi televisivi per osservare gente che blatera, che alza la voce, politici e anche personaggi pubblici intolleranti, insofferenti al rispetto altrui che parlano continuamente e paradossalmente di democrazia e libertà. La fiera del narcisismo e dell'esibizionismo, dei veti incrociati del razzismo strisciante ed imprevedibile del buonismo imperante e forzato. Il trionfo dell'esaltazione, dell'autoreferenzialità, e della inefficienza politica. Insomma tanta gente che non si ascolta e che non sente con un incolmabile vuoto interiore, capaci di tutto, ma incapaci a vivere.

lunedì 13 luglio 2020

Siamo tutti portatori sani di invidia


L'invidia non riconosciuta e non elaborata-accettata dentro se stessi è fonte di immensa distruttività. L'invidia è un sentimento che nasce e si sviluppa fin da tenera età: può essere positiva se ci spinge, non a danneggiare l'invidiato ma a fare di meglio per noi e gli altri. L'invidia a volte può essere un incentivo a intraprendere una direzione tutta nostra proprio emulando le qualità invidiate che vorremmo avere. L'invidioso pericoloso e peggiore, però, spesso si annida tra le persone amiche più fidate. E' normale provare sentimento d'invidia per un amico che riesce a fare cose che non siamo capaci di fare e di cui segretamente proviamo ammirazione. Famose le vicende di Mozart e Salieri, o di Mocenigo e Giordano Bruno mandato al rogo proprio da chi si fidava. L'invidia è una fortissima e sana energia quando ci viene a trovare, non demonizziamola ma accogliamola senza paura e senza darci cattivi giudizi e senza vergognarsi. L'invidia può diventare fonte di rinnovata capacità di vivere al meglio la nostra vita e di vivere con sincerità una buona amicizia. Evitare dunque la distruttività e l'insana competizione: non è che tagliando la testa all'amico invidiato ci appropriamo della sua intelligenza e capacità. Il primo passo è riconoscere l'ammirazione segreta che abbiamo per chi invidiamo (trasformata poi in odio) e impariamo a differenziarci per ritrovare le nostre qualità e capacità altrettanto valide ma diverse. Non credete a coloro che dichiarano di essere immuni dall'invidia e presentandosi come individui superiori lo dichiarano con estrema solennità. Sono i peggiori e attenti poi a guardarvi le spalle dall'amico invidioso incapace a riconoscersi, ad evolversi, ad amare, spesso dispensatore di veleni e maldicenze. Chi vi invidia vi ammira immensamente ma vi odia al contempo perché non regge la sua incapacità a riconoscersi nelle sue capacità, qualità e poteri.

sabato 30 maggio 2020

La joie de vivre è altra cosa...


Essere allegri e socievoli non significa tanto cantare canzoni allegre o fare il Karaoke o i simpatici a tutti i costi; parimenti, stare insieme prevalentemente a tavola non è detto che sia vera condivisione. Passare le serate a giocare a burraco è l'esercizio di una sottile strisciante rassegnazione esistenziale, gli unici momenti che sembrano vivi sono i litigi competitivi di quelli che si lasciano prendere a tal punto dal gioco da ignorare la sensibilità umana. Ciò non toglie che ci siano amici che giocano anche per divertirsi un pò. In conclusione, occorre essere persone serie per sorridere davvero e coltivare la felicità, il benessere, la socialità e l'affettività.

giovedì 28 maggio 2020

Arrendersi al corpo di Alexander Lowen: una lezione del grande Maestro....


Picchiare un bambino è, in qualsiasi circostanza, una violenza fisica e non dovrebbe essere consentita. Produce effetti perché il bambino è terrorizzato come lo sarebbe qualsiasi bambino che sente la propria impotenza contro il potere distruttivo di un superiore.
Se il superiore è un genitore da cui il bambino dipende, quella paura si radica nella sua personalità e quando il bambino diventa adulto, sono aperte due linee di azione. L'individuo assume una posizione passiva nella speranza che, essendo buono, possa ottenere riconoscimento e guadagnarsi l'amore: facendo cose buone per altri, avanzando poche richieste e non provocando nessun disturbo. L'altra linea è quella della ribellione e della messa in atto della rabbia interiore. Questi individui diventano violenti con i figli e con il coniuge. Ci sono anche "altri che oscillano tra questi due modelli" a seconda della situazione. I modelli nevrotici vengono mantenuti dall'illusione che qualcuno possa fornire l'amore cercato tanto disperatamente. Ma nessuno può amare veramente queste persone, dato che sono piene di sensi di colpa e non amano se stesse. Sarebbe come versare acqua in un setaccio. E difficile amare qualcuno che non ha gioia nel proprio essere e quindi non può rispondere all'amore con gioia. Il fallimento delle relazioni tende a rendere più passivi gli individui passivi e più aggressivi quelli violenti. Negando il tradimento, anche se si tratta di una negazione inconscia, la persona tradisce se stessa e si condanna alla ripetizione dell'esperienza infantile.

mercoledì 27 maggio 2020

L'ignorante al tempo del corona virus: “la mia ignoranza ha lo stesso valore del tuo sapere


"Il culto dell'ignoranza" di Isaac Asimov, articolo attualissimo di questi tempi scritto per la rivista «Newsweek» il 21 gennaio 1980.
Se intervisti coloro che non portano la mascherina, o che fanno ressa, assembramenti, movida di continuo o ti parlano sulla bocca hanno qualcosa di terribilmente in comune: hanno una loro visione personale del virus, si mettono al pari delle opinioni degli esperti e degli scienziati e la sanno anche molto lunga in tema di complottismo e di dietrologie-ideologie di alta politica e finanza globale.
"Ad esempio, dice Capuano, anche oggi lo slogan più riverito da una parte non trascurabile della popolazione sembra essere “Non fidatevi degli esperti!”. Le affermazioni di chi sa di più sono continuamente messe in discussione, sfidate, ridotte a opinioni come le altre nella malintesa convinzione che in democrazia “la mia ignoranza ha lo stesso valore del tuo sapere”. Numerose persone ritengono opportuno trinciare giudizi, esprimere valutazioni, stimare la bontà di questa o quella proposta scientifica sulla base dell’assunto pseudodemocratico che tutti hanno il diritto di dire la propria, anche se non sanno di cosa parlano.
Le cose naturalmente sono molto peggiorate con Internet e i Social. Quelle che prima erano castronerie locali sono oggi castronerie globali. Il giudizio dell’analfabeta italiano si incrocia e trae valore da quello dell’analfabeta peruviano, il quale a sua volta… in un circolo vizioso apparentemente interminabile e difficilmente incrinabile, anche perché i sostenitori di un’opinione amano confrontarsi solo con chi la pensa come loro, contribuendo a quel fenomeno denominato "echo chamber" per cui il simile dà risonanza solo ai giudizi del simile. Gli altri sono accantonati immediatamente, inascoltati o soggetti a mille malevole riprovazioni."
Pino Tartaglia
Stefania de Angelis, Anna Maria De Maio e altri 28
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giovedì 21 maggio 2020

Quando si smette di amare

Nel momento esatto in cui pensi di voler trasformare o correggere la tua donna stai smettendo di amare. Perdi la Dea ed il mistero che abita in lei.

domenica 1 marzo 2020

Libertà e vuoto interiore.


Per ampliare il proprio spazio di libertà è necessario fare vuoto dentro di sè. "La struttura di ogni sistema vivente deve essere leggera, flessibile e adattiva" necessarie per consentire di mantenere le condizioni ottimali e sane del funzionamento dell'energia vitale e poter scambiare energia-materia con l'ambiente. Pesante è tutto ciò che da mentale tende ad imporsi modificando marcatamente il flusso naturale dell'energia. I precetti, i divieti, la morale, la repressione delle emozioni sane, gli insegnamenti che spesso non si accordano con le leggi naturali di funzionamento del processo della vita tendono ad irrigidire il sistema bio-psichico, ad appesantirlo, bloccando la percezione di sè ed il contatto con la realtà. Libertà è mantenere i parametri ecologici di esistenza di un sistema. Se ad esempio, per assurdo, ti viene insegnato che controllare il respiro è importante per mantenere il self control e quindi un valore ritenuto precettizio per essere brave persone, ti può accadere che il sistema vada in repressione-dissipazione energetica e può quindi inaridirsi, vivere nella frustrazione ed ammalarsi. Sarai così un ottimo irreprensibile cittadino ben controllato, ma infelice ed arrabbiato, che troverà difficoltà a vivere con autenticità le proprie emozioni e la capacità di mollarsi al benessere ed alla gioia di vivere.


sabato 25 gennaio 2020

I bisogni dell'Ego e quelli dell'anima

"I bisogni dell'ego":
voglio migliorarmi
voglio essere più forte
voglio essere amato
voglio possedere di più, per vivere meglio
per vivere felici occorre farsi mancare nulla
lavorare di più per guadagnare di più
non fermarsi mai, chi si ferma è perduto
non arrendersi mai e sforzarsi di più
nella vita occorre avere sempre mete ed obbiettivi da raggiungere
essere controllati e rigidi per apparire forti e coraggiosi.
"I bisogni dell'anima" (del sè profondo):
sentirsi vivi
desiderare di essere una persona migliore
vivere con passione , esplorazione ed amore il proprio lavoro
sensazione d'amore, d'altruismo e connessione col cosmo
sentire la vibrazione del corpo che tende alla padronanza non al controllo
condurre la vita in asse-equilibrio tra ragione e sentimento
percepire la grazia e la spiritualità del corpo
sentire la connessione energetica tra cielo e madre terra;
rischiare la fiducia, la fiducia di base nella vita.

  I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...