giovedì 28 maggio 2020

Arrendersi al corpo di Alexander Lowen: una lezione del grande Maestro....


Picchiare un bambino è, in qualsiasi circostanza, una violenza fisica e non dovrebbe essere consentita. Produce effetti perché il bambino è terrorizzato come lo sarebbe qualsiasi bambino che sente la propria impotenza contro il potere distruttivo di un superiore.
Se il superiore è un genitore da cui il bambino dipende, quella paura si radica nella sua personalità e quando il bambino diventa adulto, sono aperte due linee di azione. L'individuo assume una posizione passiva nella speranza che, essendo buono, possa ottenere riconoscimento e guadagnarsi l'amore: facendo cose buone per altri, avanzando poche richieste e non provocando nessun disturbo. L'altra linea è quella della ribellione e della messa in atto della rabbia interiore. Questi individui diventano violenti con i figli e con il coniuge. Ci sono anche "altri che oscillano tra questi due modelli" a seconda della situazione. I modelli nevrotici vengono mantenuti dall'illusione che qualcuno possa fornire l'amore cercato tanto disperatamente. Ma nessuno può amare veramente queste persone, dato che sono piene di sensi di colpa e non amano se stesse. Sarebbe come versare acqua in un setaccio. E difficile amare qualcuno che non ha gioia nel proprio essere e quindi non può rispondere all'amore con gioia. Il fallimento delle relazioni tende a rendere più passivi gli individui passivi e più aggressivi quelli violenti. Negando il tradimento, anche se si tratta di una negazione inconscia, la persona tradisce se stessa e si condanna alla ripetizione dell'esperienza infantile.

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