Il corpo e i luoghi dell'Anima: il blog di Pino Tartaglia Psicologo Psicoterapeuta-Avvocato-Scrittore-Blogger ha come punto di riferimento il principio unitario di Identità funzionale tra psiche e corpo di W. Reich
mercoledì 25 febbraio 2015
Amare non è capirsi ma sentirsi
Amare non è parlare la stessa lingua ma accogliere la lingua diversa
dell'altro e renderla complementare alla propria. La grande bellezza è
la diversità straordinaria e "complementare" tra principio maschile e
principio femminile. Una buona coppia e una buona sessualità dipendono
da quanto si coltiva l'essere insieme col restare diversi e reciproci.
Amare non è "capirsi" ma "sentirsi".
martedì 24 febbraio 2015
Capire non è comprendere
....
Quando leggiamo un post che richiama la nostra attenzione o che ci irrita, o che ci entusiasma vuol dire che quel post contiene qualcosa che ci riguarda profondamente a livello emozionale e induce in noi una reazione immediata. Quel qualcosa che ci riguarda, attenzione, non sono idee, concetti, mentalizzazioni o principi: questi sono tutti prodotti di scarto dell'energia vitale di base della nostra personalità. Ma è un qualcosa che ci forza un pò nel nostro assetto abitudinario mentale-emozionale in cui viviamo: apparentemente siamo tutti aperti, certo, ma con la mente! è facile essere aperti mentalmente ma quando ci arrabbiamo, siamo irritati, diventiamo oppositivi allora è in gioco la nostra sfera emozionale. E' lì, invece, che si gioca una vera apertura ! pertanto, penso che occorra per un pò frenare l'impulsività immediata della risposta preconfezionata che ci parte in automatico ed aprire il campo d'energia profonda interiore alla "comprensione" come base per un pensiero più largo. Il capire non serve, spesso gioca brutti scherzi .
Quando leggiamo un post che richiama la nostra attenzione o che ci irrita, o che ci entusiasma vuol dire che quel post contiene qualcosa che ci riguarda profondamente a livello emozionale e induce in noi una reazione immediata. Quel qualcosa che ci riguarda, attenzione, non sono idee, concetti, mentalizzazioni o principi: questi sono tutti prodotti di scarto dell'energia vitale di base della nostra personalità. Ma è un qualcosa che ci forza un pò nel nostro assetto abitudinario mentale-emozionale in cui viviamo: apparentemente siamo tutti aperti, certo, ma con la mente! è facile essere aperti mentalmente ma quando ci arrabbiamo, siamo irritati, diventiamo oppositivi allora è in gioco la nostra sfera emozionale. E' lì, invece, che si gioca una vera apertura ! pertanto, penso che occorra per un pò frenare l'impulsività immediata della risposta preconfezionata che ci parte in automatico ed aprire il campo d'energia profonda interiore alla "comprensione" come base per un pensiero più largo. Il capire non serve, spesso gioca brutti scherzi .
lunedì 23 febbraio 2015
Le 50 sfumature di grigio
Le 50 sfumature di grigio rappresentano il tentativo estremo e
"perverso" di avvicinarsi paradossalmente sui piani più profondi alle
radici dell'esser maschi e femmine oltre la cultura , le buone maniere, i
sentimenti e le convenzioni sociali. Il sesso estremo che ormai fa
capolino da anni nelle coppie viene presentato in modo accessibile e
accattivante in questa favola moderna dove ancora una volta un
personaggio femminile tra Cenerentola e Alice nel paese delle meraviglie
assume la pretesa di riscattare un uomo di potere, con una storia
infantile di abbandoni e violenze e impaurito dal contatto affettivo e
corporeo con il femminile e che ha costruito la sua fortuna su questa
violenza-ferita verso una madre prostituta mai conosciuta.. Lei
innocente, semplice, quasi ingenua ( modello americano anni sessanta) ma
con la grande presunzione di voler cambiare un uomo potentissimo che ha
investito la sua personalità, il suo lavoro ed il suo successo su un
potere economico coercitivo e violento privo di sentimenti, anaffettivo e
estremamente narcisistico. Insomma un individuo inadatto ad amare ma
una macchina da guerra capace di far soldi a palate ed accumulare
ricchezze, possessi e arroganza. Il suo modo di esprimersi sessualmente
naturalmente non può che essere in linea con questa scelta di vita. Ma
l'inganno attenzione, ancora una volta , è la separazione che si fa (non
solo nella cultura americana) tra sesso, sentimenti , contatto corporeo
e legami affettivi . Basta separare le due cose e trasformare il sesso
in giochini erotici estremi ed il "gioco è fatto" : il tutto pur di non
lasciarsi coinvolgere sul piano umano, mettendosi accuratamente fuori
dal rischio dell'innamoramento o del coinvolgimento in un naturale
legame amoroso profondo, arrivando addirittura a stipulare un contratto
con delle accurate clausole di "non coinvolgimento". Certo il sesso
estremo fatto di dominanze sottomissioni sfiora un nucleo nell'inconscio
profondo più istintuale, dove succedono cose paradossali come del resto
lo sono i fenomeni della vita. Può accadere che il sesso estremo possa
far rivelare attraversando la sottile linea grigia tra il piacere ed il
dolore una possibilità di liberazione sessuale della propria istintività
ma fa fuori necessariamente la tenerezza, l'abbraccio, la
contaminazione affettiva , il contagio gioioso e rispettoso, il vero
orgasmo fatto di fiducia ed abbandono amoroso. Il gioco della
dominazione- sottomissione conduce invitabilmente in una escalation di
violenza fisica anche molto pericolosa sul piano psichico in un luogo
dove si perde il limite del rispetto della libertà altrui. Molte coppie
in esperienze di questo tipo sono andate in una grande confusione
psichica interna con crisi molto pericolose per la salute. Molti che
vivono in questa dissociazione tra testa e cuore ci sguazzano
tranquillamente chiamandola libertà: ad ognuno la sua libertà di scelta.
Resta comunque uno spaccato reale della vita normale quotidiana delle
coppie cd normali dove la trasgressione erotica "rispettosa", non
violenta, messa in una cornice di gioco viene adottata per mantenere
vivo l'eros e non rassegnarsi alla convivenza asettica.
domenica 22 febbraio 2015
Pensare è un lusso: pensare non è aver pensieri.
E' un lusso energetico perchè presuppone che la mente sia in asse con il cuore, con il respiro e con le gambe. Pensare è un lusso, pensare è creativo. "Avere pensieri", invece, è essere dominato da ossessioni o da pregiudizi . La vera ignoranza è l'ignoranza del cuore, dell'anima. Sul web impazza la nuova moda del pensiero narcisistico e autoreferenziale. Attenzione all'adozione di frasi fatte dall'apparenza "saggia" e piaciona, infarcite con qualche immagine accattivante che infestano il web. Attenzione ai falsi intelligenti abili ad argomentare sull'apparenza ma col vuoto sottostante, attenti a certi giornalisti che pensano su commissione, attenti all'amico invidioso che ti spaccia il consiglio intelligente "per il tuo bene", attenti al politico che non ha pensiero ma argomenta bene per piacerti e compiacerti, attenzione ai cd Talkshow televisivi in cui si blatera sull'inutile! Quando la mente non pensa, ma, mugugna, rimugina, sottilizza, inquina, muore il pensiero creativo illuminato e colorato dal cuore, "questo nostro paese ha bisogno di cuore e respiro ampio non di menti "; molti non sanno piu condividere qualcosa di bello senza rimuginare o fare distinguo e spesso si sfogano con pensieri autocelebrativi: non sanno abbandonarsi al bisogno che abbiamo dentro di amore , di umanità, di condivisione.
venerdì 20 febbraio 2015
Codici maschili e codici femminili: l'identità in coppia.
Dice Joseph Conrad : "Essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che consiste principalmente nell'avere a che fare con gli uomini." La donna in genere desidera essere ascoltata mentre l’uomo si fissa sulle soluzioni e non vede altro. Spesso l’uomo accusa la donna di contraddizione senza rendersi conto che la contraddittorietà è uno dei codici dell’espressione del femminile: la donna è capace di far coesistere piani diversi e molteplici sincronicamente che costituiscono un'armonia complessa. Le frasi che gli uomini usano spesso “vai a capire le donne! “, “vieni al dunque, stringi”, “cambi sempre discorso”, salti di “palo in frasca” sono la misura della "diversità" dialettica e complementare dei sessi non del giudizio implacabile di chi scambia se stesso per il meridiano di Greenwich. Molti pensano che una coppia per funzionare bene dovrebbe sempre andare d’accordo ed evitare di litigare, cercare compromessi, darsi il cosiddetto “pizzico sulla pancia” per tirare avanti , ma questo non significa certo che la coppia che litiga stia meglio! Altri trattano la coppia come un partito politico con defatiganti “parliamone” e riunioni per “mettersi in discussione”. Altri fanno vite separate sotto lo stesso tetto purché si vada avanti, spesso con l’alibi di farlo per i figli. Ed allora? Io penso che i rapporti non servono per andare bene o andare male, la differenza che fa la differenza è quanto la dialettica/diversità maschile-femminile tenga costantemente sveglia l’energia erotica ( energia erotica non è fare tanto sesso) che funge da realizzazione ed espansione dell’anima, coltivando l'attrazione reciproca, la creatività e la leggerezza. Il litigio consapevole può rappresentare il riappropriarsi continuo all’interno della coppia della propria identità, che spesso diventa “identità statica” e conseguentemente l’occasione per il rinnovo dell’identità della coppia stessa su un livello diverso. Il litigio violento, invece, è ben altra cosa, sancisce il coma irreversibile di un rapporto. Insomma un rapporto si tiene sveglio nella consapevolezza che nulla è scontato e sviluppare l'attenzione amorosa verso l'altro, non l'attenzione paranoica che, invece, affligge molte coppie. Pino Tartaglia
mercoledì 18 febbraio 2015
A chi ha paura di crescere e diventare adulto..........
E' bello essere adulti, sentire il proprio potere di realizzazione nella vita di tutti i giorni, nel concreto ; è bello avere fede e fiducia in sè e negli altri e sapere che possiamo realizzare i nostri sogni (anche quelli che sembrano impossibili) ; è bello fare esperienza della vita passando e attraversando pericoli e difficoltà a volte insormontabili e averne fatto tesoro accumulando importanti insegnamenti che ci rendono saggi e maturi. È bello, ancora, scoprire che adulti non è diventare cinici , così, la maturità non è rassegnazione, ma maggiore capacità di energia e di governo della realtà di fronte magari a scelte difficili o responsabilità grandi da assumere, ma pur sempre nella capacità di essere gioiosi ed entusiasti capaci e pronti a cogliere la bellezza della vita in ogni attimo, in ogni respiro ed in ogni angolo del mondo.
Essere adulti.
L'adulto è un essere emozionale, ma ha la padronanza, non il controllo delle proprie emozioni........
l'adulto è tale se è capace di far convivere dentro di sè il bambino gioioso, avventuroso e spontaneo integrandolo con la saggezza e l'esperienza ...
l'adulto maschio è tale se ha una buona percentuale di femminile integrato nella personalità che gli consente di non temere la sua sensibilità e non confonderla con la debolezza
L'adulto donna è tale se la sua parte maschile integrata, la rende determinata (determinazione non equivale a durezza aggressiva) ed intraprendente nelle relazioni, nel lavoro e nella vita e non in guerra col mondo e con i maschi.....
l'adulto assume con serenità e fiducia le responsabilità della vita, del lavoro, degli affetti : essere responsabili non equivale ad essere "doveristici".....
l'adulto è un essere che ama i bambini e si abbassa per incontrarlo negli occhi, e come i bambini ama tutte le creature viventi....
l'adulto ama il proprio lavoro, si appassiona ad esso ma non vive di esso.....
l'adulto ama la sua donna coltivando la passione e la completezza e sa separarsi con determinazione quando l'amore si è esaurito......
l'adulto sa separarsi anche dal piacere quando il piacere è d'ostacolo alla felicità ed al benessere proprio e dei suoi affetti......
l'adulto ama e sa che ogni giorno è un buon giorno per morire........
l'adulto è tale se è capace di far convivere dentro di sè il bambino gioioso, avventuroso e spontaneo integrandolo con la saggezza e l'esperienza ...
l'adulto maschio è tale se ha una buona percentuale di femminile integrato nella personalità che gli consente di non temere la sua sensibilità e non confonderla con la debolezza
L'adulto donna è tale se la sua parte maschile integrata, la rende determinata (determinazione non equivale a durezza aggressiva) ed intraprendente nelle relazioni, nel lavoro e nella vita e non in guerra col mondo e con i maschi.....
l'adulto assume con serenità e fiducia le responsabilità della vita, del lavoro, degli affetti : essere responsabili non equivale ad essere "doveristici".....
l'adulto è un essere che ama i bambini e si abbassa per incontrarlo negli occhi, e come i bambini ama tutte le creature viventi....
l'adulto ama il proprio lavoro, si appassiona ad esso ma non vive di esso.....
l'adulto ama la sua donna coltivando la passione e la completezza e sa separarsi con determinazione quando l'amore si è esaurito......
l'adulto sa separarsi anche dal piacere quando il piacere è d'ostacolo alla felicità ed al benessere proprio e dei suoi affetti......
l'adulto ama e sa che ogni giorno è un buon giorno per morire........
sabato 14 febbraio 2015
A tutti quelli che amano...
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Amare è completarsi , non è compensazione; amare è saper desiderare, amare integra in una funzione superiore sesso,cuore e campo di coscienza, Amare è essere nel flusso d'energia dell'universo, amare è osare, amare è capacità di donarsi , è farsi prendere (non prendere), è saper ricevere ( il dare è più facile), è aver fiducia di base nella vita, è capacità di provare quel sentimento raro che è la gratitudine, é riconoscersi reciprocamente, è saper dire grazie ( non solo sentirselo dire), è mollare rigidità e diffidenze marchiate dal passato, chi ama vive nel presente perchè dal fluire del presente che nasce il futuro, ama chi è in pace col passato ed ha il cuore libero...
Amare è completarsi , non è compensazione; amare è saper desiderare, amare integra in una funzione superiore sesso,cuore e campo di coscienza, Amare è essere nel flusso d'energia dell'universo, amare è osare, amare è capacità di donarsi , è farsi prendere (non prendere), è saper ricevere ( il dare è più facile), è aver fiducia di base nella vita, è capacità di provare quel sentimento raro che è la gratitudine, é riconoscersi reciprocamente, è saper dire grazie ( non solo sentirselo dire), è mollare rigidità e diffidenze marchiate dal passato, chi ama vive nel presente perchè dal fluire del presente che nasce il futuro, ama chi è in pace col passato ed ha il cuore libero...
giovedì 12 febbraio 2015
......essere o apparire?.....
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Essere non implica sforzi, si coltiva per un'intera vita; essere non è una tecnica da apprendere.
Apparire costa una gran fatica: impegna mente e corpo in una presa narcisistica molto dura. Apparire blocca in primis lo sguardo: chi vuol apparire è concentrato sull'immagine di se ed al rimando che il mondo gli offre. Blocca la cervicale , la muscolatura scapolare e la colonna vertebrale che diventa una sbarra di cemento. Di riflesso l'andatura e la postura perdono di flessibilità e l'aspetto diventa rigido, altezzoso e le gambe senza ground. Ho visto tanti narcisi che a malapena riescono a girare il collo da entrambe i lati talmente sono concentrati su se stessi generando un effetto che ho definito "paraocchi da cavallo" che impedisce la lateralità dello sguardo, cioè il vedere "gli altri" che è ben altro dall'essere visti dagli altri. L'essere non richiede sforzi, ha a che vedere con la naturalezza, l'armonia e la grazia che si esprime attraverso il corpo, lo sguardo luminoso, ed il sorriso aperto e solare, non quello di cartapesta impresso perennamente in un viso congelato dalla vita e tipico di chi vive murato in una maschera esistenziale.
Essere non implica sforzi, si coltiva per un'intera vita; essere non è una tecnica da apprendere.
Apparire costa una gran fatica: impegna mente e corpo in una presa narcisistica molto dura. Apparire blocca in primis lo sguardo: chi vuol apparire è concentrato sull'immagine di se ed al rimando che il mondo gli offre. Blocca la cervicale , la muscolatura scapolare e la colonna vertebrale che diventa una sbarra di cemento. Di riflesso l'andatura e la postura perdono di flessibilità e l'aspetto diventa rigido, altezzoso e le gambe senza ground. Ho visto tanti narcisi che a malapena riescono a girare il collo da entrambe i lati talmente sono concentrati su se stessi generando un effetto che ho definito "paraocchi da cavallo" che impedisce la lateralità dello sguardo, cioè il vedere "gli altri" che è ben altro dall'essere visti dagli altri. L'essere non richiede sforzi, ha a che vedere con la naturalezza, l'armonia e la grazia che si esprime attraverso il corpo, lo sguardo luminoso, ed il sorriso aperto e solare, non quello di cartapesta impresso perennamente in un viso congelato dalla vita e tipico di chi vive murato in una maschera esistenziale.
martedì 10 febbraio 2015
Esiste l'amicizia tra uomini e donne?
Gli scienziati americani come al solito fanno la scoperta dell'america. Hanno stabilito che nel film Harry ti presento Sally , che Harry abbia ragione a dire che non è possibile. Inutili ricerche meccaniciste che non riescono a tener conto della realtà complessa della psiche umana e delle relazioni. Amicizia è una parola, un concetto, un'espressione culturale storica, una convenzione socioculturale. L'inconscio non comprende queste elucubrazioni-distinzioni, per cui la scintilla sessuale può scattare tra i sessi a sorpresa in qualsiasi relazione umana ove ci siano condizioni di attrazione e fascino. Il punto è che la sessualità spaventa ancora, nonostante siano cambiati i tempi, e si tende ancora a demonizzarla. Solo l'esperienza e la maturità di un individuo può portare ad una capacità di scelta consapevole; decidere se in una relazione in cui scatta l'attrazione reciproca si possa rinunciarvi e trasformarla in una nuova e diversa energia creativa. Certo chi è affamato di sesso o vive una relazione di coppia frustrante non ha capacità di scelta e tende a bruciare tutto nel sesso. L'eros è una energia potentissima trasformativa, non s'identifica sic et simpliciter con il sesso: è un'energia generativa-evolutiva che fa parte della nostra vita più profonda. Non è possibile, nè sano trasformare ogni incontro di attrazione e di fascino nella vita in una dimensione sessuale. Quella energia straordinaria invece può portare ad una relazione tra i sessi molto creativa e anche molto appagante non necessariamente sessuale. Può anche accadere che Eros metta lo zampino in coppie ormai spente per riaccendere attraverso il tradimento quell'energia vitale che rende la vita esploratva, innovativa ed emozionante. Naturalmente se siamo già appagati sessualmente di proprio diventa possibile questa sublimazione dell'attrazione altrimenti saremo dannati a distruggere ogni possibilità evolutiva nel rapporto uomo donna appiattendoci sul sesso compulsivo e perennemente inappagato per cui come dicono gli affamati allupati "ogni lasciata è persa".
venerdì 6 febbraio 2015
Il fattore tempo
Siamo nell'era della velocità,dell'immagine che scorre a slide impazzite: tutta la percezione della realtà è ormai influenzata da un rapporto maniacale e patologico con il "tempo". Stiamo perdendo il dialogo, l'ascolto, le pause, il tempo dell'esserci e del dedicarsi, essere presenti a se stessi ed all'altro, la consapevolezza. Vedendo il film " il posto delle fragole" di Bergman, un capolavoro pluripremiato del cinema anni cinquanta, ho sentito dire spesso che era un film "lento". Ecco ! abbiamo proprio perso la "lentezza", perchè? Si diventa ansiosi nell' ascoltare dialoghi molto profondi, osservare emozioni ed espressioni del viso e del corpo, le pause che sono fondamentali come in musica per far sì che ci sia armonia e senso alle manifestazioni intime. Si vuole l'emozione facile , l'esaltazione e l'azione spesso travolgente e violenta: basta questo a fare un buon film? In realtà non a caso viviamo nell'epoca dell'ansia, dello stress, del panico e della depressione con tutto il corteo delle malattie psicosomatiche autoimmuni.L'unico modo distorto diffuso di utilizzare il tempo che si conosce, è ,da un lato, una continua accelerazione ansiogena verso un futuro incerto e confuso e ,dall'altra, ad un uso depressivo nostalgico che va verso il passato. Il mondo reale sembra svanito nella chiacchierologia sia politica che scientifica, culto del "chi si ferma è perduto", l'incapacità a dire no ed uscire dalla giostra impazzita! Ansia, attacchi di panico e depressione sono patologie del tempo.
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I disturbi alimentari sono problemi del "non amore" . . . Il disturbo psico alimentare non è solo semplicemente un problema del...
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