venerdì 30 maggio 2014

Un pò di psicosomatica: occhi e mani


In una seduta inziale di tipo dimostrativo in uno dei gruppi di consapevolezza psicosomatica proposi ai partecipanti di entrare in contatto tra loro cercandosi negli occhi e trovare corrispondenza nelle sensazioni delle mani. Naturalmente, la tipologia degli sguardi e le strette di mano furono uno spettacolo sotto i nostri occhi: occhi spinti fuori dalle orbite e mani "ritirate", occhi timorosi e mani fredde, occhi lucidi pupilla rimpicciolita e mani calde , occhi sbarrati e mani a moncherino, occhi apparentemente sorridenti e mani dure. Mani che stringono a tenaglia facendoti male per dirti "ti tengo in pugno" con la forza ed il dominio. Mi ha colpito molto un quarantenne di bella presenza, tipo sportivo e seducente, che si avvicinava ad ogni donna con occhi tendenti alla penetrazione, sguardo invasivo-seduttivo tale da provocare disagio nell'interlocutore. Per questa persona non era importante incontrare l'altra persona (la donna), ma provocare un effetto seduttivo possessivo che lo confermasse nel suo ruolo di irresistibile "sciupafemmine". Sembrava meravigliato se qualcuna scappasse da quella "trappola psicosomatica" ritirando occhi e mani. Mi bastò dirgli semplicemente " dove pensi di arrivare, od ottenere con quegli occhi? " . Era troppo dentro e pieno di sè per continuare, si dileguò.

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