domenica 19 novembre 2017

Svegliamo la sensibilità corporea-energetica.


Luoghi, persone e ambienti hanno ciascuno, di base, un vero e proprio "campo d'energia". Le interazioni tra campi energetici decide della qualità di una relazione sia in rapporto con gli individui che con l'ambiente. Quante volte vi sarà capitato di contattare persone che giudichiamo positivamente con la mente mentre nell'intimo sentiamo un senso di "sgradevolezza" impercettibile che sottilmente ci attraversa? Oppure ci troviamo in luoghi esteticamente ineccepibili ma che dentro sentiamo una strana sensazione, un qualcosa che assomiglia molto a "non mi piace" stare qui. Qualcuno, magari, vi dice di aver visto un film davvero bello, ne fa una recensione asettica, molto analitica e intellettuale ma si vede a volo che quel film non lo ha preso dentro. Ci sono luoghi che alcuni gruppi prediligono per stordirsi, per non sentire la propria disperazione e solitudine interiore, si cerca di far gregge; ma basta esserci per poco in maniera disincantata e con respiro calmo per accorgersi che vi è il vuoto, il nulla: una sensazione energetica di dissipazione. Occorre, dunque, imparare ad uscire in tempo dalla tossicità, separarsi da ciò che dentro sentiamo tossico in termini di aria, energia e relazione. Cerchiamo luoghi ed emozioni sane, contatto umano e soprattutto "joie de vivre". La domanda da farsi spesso è: "questo posto come mi fa sentire", queste persone svegliano in me "condivisione", "piacere" e voglia di giocare? Soprattutto quando tornate a casa chiedetevi: "cosa mi son portato di bello, che mi fa sentire pieno d'energia, a casa questa sera"? 

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