lunedì 2 settembre 2013

Psicologia Olistica e Coscienza Planetaria

La crisi globale che ci troviamo ad affrontare oggi è una crisi di coscienza.
La sfida del III millennio consiste nell'esplorare lo spazio interiore e sviluppare la coscienza umana, per poter reggere il confronto con gli straordinari progressi che abbiamo fatto nello sviluppo tecnologico.
La sopravvivenza umana comporta perciò, la creazione di una coscienza planetaria creativa e aperta alla compassione.Ervin Laszlo esprime la tesi che promuovere e facilitare l'evoluzione di una nuova coscienza è essenziale per il nostro benessere individuale e collettivo e per il futuro di tutte le forme di vita su questo pianeta.
A questo scopo spiega come le rivelazioni provenienti da ricerche scientifiche all'avanguardia, facciano emergere una nuova visione del mondo in cui viviamo. Un mondo in cui tutte le cose e tutti gli esseri viventi sono collegati in modo organico e quindi evolvono, o deperiscono, insieme.
Come ha detto Einstein non possiamo raggiungere la prossima tappa della nostra evoluzione collettiva senza dare origine a un nuovo modo di sentire e di agire. La sfida consiste nel promuovere quindi l’evoluzione della coscienza visto che non si evolve spontaneamente con sufficiente rapidità.
L'evoluzione della coscienza, appunto, si impone come fondamento, come fulcro ispiratore della Psicologia Olistica.
Reich, negli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso, aveva individuato e sperimentato la possibilità di percepire e sviluppare il proprio centro interiore di coscienza, collegandolo anche all'esperienza di una coscienza più ampia che definì cosmica. Alcuni decenni dopo, questo piano è stato chiamato transpersonale, o anche integrale.

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