La tua
presenza
A volte
muta, carezzevole, dolcemente in punta di piedi
sin dal
primo momento, quando cercando un tuo sguardo
sentivo un’ombra
da brivido lungo la schiena nel lato più
oscuro e
misterioso del sentire umano .
La presenza
del femminile arcaico che si muove in penombra
e penetra negli anfratti più reconditi
dell’anima ,
le mie mani
che sfiorano la tua pelle vellutata,
poi il sogno di un abbraccio intenso, profondo,
vivo, intrecciato e perso in una danza avvolgente e sensuale:
una danza
cosmica intrisa di essenze di bosco
e di luci
magiche di notti d’estate
Sento la tua
presenza, lo stupore arcaico di un antico rito
che
d’improvviso si svela nell’alchemico mistero della magia dell’incontro.
Pino Tartaglia
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