mercoledì 6 agosto 2014

Il cambiamento come funzionamento basilare della vita

C'è una modalità esistenziale per cui lavora la psicoterapia: il cambiamento! Senza cambiamenti la nostra vita funzionerebbe contro natura, il fiume della vita si trasformerebbe in stagno, lo stagno esistenziale produce malattie autoimmuni. Il cambiamento innesca la possibilità di mettere armonia tra mente e corpo , tra il capire ed il sentire: il sentire sano, non malato, è percepire l'altro in una dimensione più vera ed immediata attraverso l'aspetto energetico che è la comunicazione emozionale. L'individuo medio oggi nella nostra cultura è afflitto dal capire, molti vengono in terapia per capirsi, confondono il conoscersi col capirsi. La psicoterapia corporea lavora con il "linguaggio non verbale", con le espressioni emozionali corporee. Quando siamo davanti ad un attacco di panico il capire non serve, ma se il soggetto prende consapevolezza del blocco del respiro ne viene fuori. Molti parlano, discettano, non sentono, sono abituati alle parole, questa è la vera piaga. Fanno sottili differenze tra un termine ed un altro e intanto non sentono, sono bloccate nella testa .Quando non si sente trionfa l'ego con le sue competizioni e l'incapacità all'ascolto Chi non è capace di sentire l'altro non è in grado di ascoltare. "Le esperienze sono emozionali non concettuali". Emozioni positive e negative? l'emozione è negativa quando si ritorce contro noi stessi. Se l'nteresse, la curiosità per il nuovo ,ad esempio, si trasforma in invidia o competizione, si perde il contatto conse stessi e con la scoperta del nuovo ! Scatta un blocco percettivo e si vive di pareri anzicchè di esperienze . Concludendo: Chi non sente non ascolta. Sentire ha a che vedere con le emozioni non con il "capire".

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