giovedì 6 luglio 2017

Parliamo dei cosiddetti "valori" a cui molti si attaccano come feticci.......


I valori che sorreggono le nostre esistenze non sono di per sè giusti o sbagliati, ma hanno il potere di condizionare l’armonia , la salute ed il benessere delle nostre relazioni affettive. I valori buoni e vitali mettono in armonia le le leggi naturali della vita e quelle culturali sociali. Abbiamo, in apparenza, ampia facoltà di scelta , altre volte subiamo valori che ci sono stati propinati nell'educazione e negli usi della nostra cultura o ceto di provenienza. Parlando della "fedeltà" come valore si fa riferimento spesso ad una sorta di patto condiviso in coppia come se fosse un contratto giuridico. Anche i termini con cui si esprimono diventano simil giuridici....violazione....venir meno..inadempienza...sanzioni . Intanto però all'interno di un relazione vissuta come tradimento viaggiano sintomi pericolosi: ansia, rabbia, depressione, confusioni e crisi di valori. Chiariamo intanto che i rapporti affettivi, d'amore, amicali, sentimentali non possono essere regolati da norme razionali, da patti più o meno espliciti , buone intenzioni o da valori rigidamente interpretati. Se in un rapporto d’amore non coltivo quotidianamente “l’essere attenti all'altro” inteso come “attenzione amorosa” non vigilanza paranoica; se non innaffi la pianta vitale quotidianamente avendone cura erotica è inevitabile che la relazione debba deteriorarsi. Il tradimento arriva come ricerca di linfa vitale per non morire. La richiesta nascosta della fedeltà a prescindere, ad vitam, è negazione dell’amore e della propria responsabilità, di esserci davvero in una relazione. Una pianta non curata amorevolmente prima o poi sarà destinata a inaridirsi e sfiorire. 

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