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Ho sentito dire : perchè la felicità deve fare tanto la preziosa e
nascondersi a noi stessi? Cosi non la sentiremo mai in modo appagante".
Come se la felicità fosse un qualcosa , un oggetto distante da noi e
difficile da acquistare. Questa è una truffa psicologica tipica del
linguaggio corrente: cioè nominalizziamo un concetto , o un'idea,
facendolo materializzare e rendendolo irraggiungibile. Questa truffa
chiamata "nominalizzazione" fa si che un evento processuale vivo venga
distillato e cristallizzato in un termine astratto che diventa una
scatola vuota, un empty box. Pertanto, la "Felicità" che cerchiamo e che
s'idealizza attraverso un concetto astratto "nominalizzato" (felicità),
non esiste!!! esiste, invece, come vissuto, come processo del vivere.
Proviamo a dirlo cambiando le parole allora. Esiste uno stato affettivo
interno vivo ed emozionale , una sensazione di benessere esistenziale
anche nel dolore, un processo interiore di consapevole presenza a se
stessi ed al mondo delle relazioni e della natura: sentire la saggezza
del cuore che consente di percepire gli eventi in maniera gradevole e di
direzionare la propria esistenza o farsi direzionare quando ci
affidiamo tranquillamente ad essi; favorendo e coltivando dentro il
nostro essere una pace interiore ed un modo chiaro e luminoso di vivere
che consente di far fronte lucidamente ma con compassione ( cum passio)
e amore a tutti gli avvenimenti anche più tragici della nostra esistenza; avere un
respiro più libero tale da sentire profumi , essenze ed umori della
vita; accettare, non rassegnarsi, al destino della morte. Vivere la
gioia intensamente come vivere intensamente il dolore, perchè la gioia
ed il dolore sono fatte della stessa sostanza. Siamo dunque passati da
un linguaggio astratto ed impersonale, che genera sempre equivoci e
confusioni ad un linguaggio emozionale processuale vivo. Proviamo, dunque, a
cambiare le parole per dire a noi stessi e ad altri quello che è vivo dentro di noi.
Il corpo e i luoghi dell'Anima: il blog di Pino Tartaglia Psicologo Psicoterapeuta-Avvocato-Scrittore-Blogger ha come punto di riferimento il principio unitario di Identità funzionale tra psiche e corpo di W. Reich
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